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Stasera Italia, la denuncia di Matteo Bassetti: “Bollettino anacronistico, crea ansia”. E sui morti...

Federica Pascale
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“Fare la conta dei positivi giorno per giorno è anacronistico. Torniamo a fare i medici”. Questo l’invito di Matteo Bassetti, ospite della puntata di martedì 11 gennaio di Stasera Italia su Rete4. “Prima aveva senso, ma oggi il denominatore cambia di giorno in giorno” a seconda del numero di tamponi che vengono effettuati e processati. L’infettivologo del San Martino di Genova denuncia anche la scarsa precisione dei dati provenienti dagli ospedali. Il metodo con il quale si raccolgono i dati è fallace, poiché non distingue le vittime e rischia di far ammontare i decessi da Covid a numeri non veritieri: “I numeri rischiano di essere fuorvianti. Meglio arrivare ad un record settimanale che sia però più preciso. Occorre sapere quanti sono i vaccinati, non vaccinati, in terapia intensiva e così via”.

 

 

La conduttrice Barbara Palombelli chiede come funziona la raccolta dati per quanto riguarda i tamponi e Bassetti spiega che se un solo individuo decidesse di fare un tampone al giorno per accertare la propria negatività con cadenza giornaliera, ogni tampone verrebbe contagiato a sé e dunque il numero totale di tamponi aumenterebbe simulando anche un aumento dei contagiati. “Non dobbiamo guardare i tamponi. Dobbiamo guardare le persone, i pazienti, la malattia, il sintomo. Dobbiamo tornare a fare i medici”. E suggerisce di fare tamponi soltanto quando si hanno sintomi tali da sospettare il contagio, altrimenti si rischia di falsare i dati. 

 

 

“In ospedale sappiamo quante persone entrano con un tampone positivo, ma non sappiamo quante di queste hanno la polmonite da Covid”. Occorre, dunque, analizzare i singoli casi e sottrarre dal computo totale tutti quei casi di pazienti positivi ma con altre malattie che ne aggravano le condizioni di salute.

 

 

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