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Il vero timore sulla variante Omicron, Remuzzi rivela: "Abbiamo due pandemie". Che anni ci aspettano

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"La variante Omicron da noi è arrivata a dicembre e che fosse così capace di diffondersi rapidamente non me l'aspettavo". A fare il punto sulla pandemia domenica 9 gennaio a Mezz'ora in più, il programma con dotto su Rai 3 da Lucia Annunziata, è Giuseppe Remuzzi, direttore dell'Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri.

 

"Il timore è che Omicron non riesca a contagiare un grandissimo numero di persone, diciamo il 95 per certo, prima che Delta non continui la sua strada. In questo momento abbiamo due pandemie, una sostenuta da Omicron e l'altra da Delta. Non ci sono ancora dati definitivi, ma pensiamo che le persone ricoverate in terapia in questo momento siano ancora pazienti che hanno con tratto Delta", spiega Remuzzi. 

 

Se le due varianti convivono "ci può essere un ulteriore problema". Le Omicron prende il sopravvento, con un emalattia meno severa, "forse la discesa della curva la possiamo vedere nel giro di qualche settimana", dice lo scienziato. Poi c'è l'incognita della variante che viene dal Camerun, "adesso si trova in Inghilterra. Ce n'è un'altra isolata a Cipro. La situazione può cambiare improvvisamente" spiega. 

 

Ma quanto dovremo convivere con il virus e con le restrizioni? "La verità assoluta non c'è - ammette Remuzzi -  io credo che se vogliamo parlare di tempi dobbiamo prendere tenere conto che dovremmo ancora prendere delle precauzioni almeno per un paio d'anni" è la previsione dello scienziato. "Un lavoro di Nature di qualche tempo fa parlava del 2024" come data plausibile, "sono convinto che più ci avviciniamo e più ci rendiamo conto che quella previsione lì era probabilmente è realistica Però ci sono tanti fattori che possono fare pendere la bilancia dalla parte di che dice: ormai conviviamo  col virus, stiamo attenti ma non mettiamo delle misure eccessive, o dalla parte di che dice che sarà una catastrofe e dovremmo ancora per molto tempo avere delle misure di vigilanza. Questo dipende da tanti fattori".

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