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Anche l'uomo di Figliuolo affonda l'obbligo agli over-50. Guido Rasi: così non si ferma Omicron

Si va avanti a tentoni, con un obbligo vaccinale per gli ove 50 che non risponde a criteri epidemiologici, dati falsati dai tamponi che non rilevano la variante Omicron e misure che sembrano essere frutto più di compromessi politici che di scelte ponderate . A sentire Guido Rasi, consulente del Commissario per l’emergenza Covid Francesco Paolo Figliuolo, l'Italia è in acque tempestose. 

 

Rasi è intervenuto venerdì 7 gennaio ad Agorà. Ospite di Luisella Costamagna su Rai3 commenta i dati, 200mila casi in 24 ore, e le previsioni che arrivano dagli Usa fino a 58 morti al giorno in Italia tra poche settimane. "Non ho capito su cosa si basi questa previsione" dice Rasi, "ma quello che è reale è che i numeri di ieri sono destinati a servire ancora, e sono ampiamente sottostimati per il problema della bassa resa dei test antigenici, che erano stati fatti per altri tipi di varianti e con la Omicron mostrano tutta la loro debolezza".

 

Omicron appare meno aggressiva ma "i dati vengono su popolazioni per ora largamente vaccinate" o con età media molto bassa, come in Sudafrica. COn un'escalation dei contagi si rischiano ospedali pieni e terapie intensive in affanno. "Dobbiamo rapidissimamente capire il profilo del paziente che arriva in ospedale, se è Delta od Omicron. E così il profilo del paziente che va in terapia intensiva o quello che muore. E poi fare un campionamento di sequenziamenti e di test molecolari per capire l'esatta prevalenza", dice Rasi. Insomma, il fatto è che se Omicron è ormai prevalente il governo dovrebbe prendere misure diverse rispetto alla compresenza delle due mutazioni. In ogni caso "i numeri saranno spaventosamente veloci e spaventosamente alti", e "l'onda d'urto" va gestita anche con una "forte riflessione sulle terapie domiciliari e su come non mandare le persone in ospedale quando non serve". 

 

Il picco per Rasi "è già iniziato" e nelle prossime settimane raggiungerà l'apice. Il nodo tamponi resta. "L’unica soluzione per ora è il molecolare. Oggettivamente non è stato fatto un piano di rinforzo come era facile intuire sarebbe servito" dice il consulente del Commissario Figliuolo sul possibile arrivo di nuovi test antigenici per la variante Omicron. "Ma al generale lo ha detto?" chiede la conduttrice. Rasi conferma, ma certe decisioni non spettano al commissario. 

 

Il governo ha stabilito l'obbligo vaccinale per gli over 50, ma la soluzione è deludente. Rasi avrebbe preferito l'obbligo vaccinale per tutta la popolazione italiana, dal memento che quello varato dal governo "sembra più un compromesso politico" che frutto di un'analisi "di numeri epidemiologici. L'obbligo o si fa o non si fa, a questo punto". Insomma, "che differenza c'è tra un italiano di 49 anni e sei mesi e un 50enne?" dice il consulente di Figliuolo che sottolinea come il virus non faccia queste discriminazioni.