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L'Europa corre ai ripari: lockdown per fermare Omicron. L'Oms avverte: ogni 36 ore i casi raddoppiano

Giustina Ottaviani
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Omicron si diffonde a macchia d'olio e in Europa i Paesi reintroducono restrizioni per arginare i contagi mentre si avvicina il Natale. I casi della nuova variante raddoppiano ogni 1,5 - 3 giorni, è l'avvertimento lanciato dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Proprio nel giorno in cui il Regno Unito segnala che in 24 ore i casi giornalieri di Omicron sono triplicati, passando da 3.201 venerdì a 10.059 sabato, mentre i contagi totali registrati nella giornata superano ancora una volta i 90mila, attestandosi a 90.418, con 125 decessi. Si prova allora a correre ai ripari. L'Olanda entra nuovamente in lockdown. Le nuove restrizioni scatteranno domenica mattina alle 5 e resteranno in vigore fino al 14 gennaio: rimarranno aperti solo negozi essenziali come supermercati e farmacie (fino alle 20), mentre dovranno chiudere nuovamente le attività della ristorazione (che resteranno aperte solo per take away e delivery), quelle legate allo sport e alla cultura, nonché i negozi non essenziali. Il premier Mark Rutte, in conferenza stampa, ha definito il lockdown «inevitabile a causa della quinta ondata che si sta avvicinando con la variante Omicron». E il capo dell'Istituto di salute pubblica Rivm, Jaap van Dissel, ha detto che ci si attende che la variante Omicron diventi dominante in Olanda fra Natale e Capodanno. Per quanto riguarda gli incontri, con le feste natalizie che si avvicinano, le regole sono le seguenti: non si potranno ricevere a casa più di 2 persone al giorno dai 13 anni in su; faranno eccezione 24, 25 e 26 dicembre e Capodanno, quando il numero salirà a 4. All'aperto si potranno incontrare solo gruppi di due persone, tranne nel caso in cui si tratti di persone che fanno parte dello stesso nucleo domestico.

 

 

Quanto al Regno Unito, si pensa all'ipotesi di un lockdown di due settimane dopo Natale: il Financial Times riferisce che a Boris Johnson sono state presentate una serie di opzioni per un cosiddetto "Piano C", che vanno «da linee guida blande» fino al lockdown; il premier sarebbe più propenso per le linee guida, ma deve fare i conti con la minaccia della variante. Il comitato di esperti Sage (Scientific Advisory Group for Emergencies), in una riunione tenutasi giovedì e di cui la Bbc ha potutovisionare i verbali, ha affermato che in Inghilterra è necessario adottare al più presto misure più restrittive perché si rischiano 3mila ricoveri al giorno. Il Sage ritiene che le misure debbano andare aldilà del piano B attualmente in vigore e che vadano introdotte prima del 2022. Il tutto mentre a Londra, dove Omicron è già dominante, il sindaco Sadiq Khan ha dichiarato il "major incident" (procedura di emergenza avviata in passato per l'incendio alla Grenfell Tower e l'attacco terroristico a Westminster Bridge) per «l'enorme aumento» dicasi della variante.

 

 

Restrizioni sono state già adottate intanto in altri Paesi: Parigi ha annullato fuochi d'artificio e concerti di Capodanno sugli Champs Elysees; in Danimarca domenica scatta la chiusura di cinema, teatri e musei (oltre che la chiusura dei ristoranti alle 23); in Irlanda da lunedì pub e ristoranti chiuderanno alle 20. L'Austria invece ha introdotto restrizioni per i viaggiatori in ingresso: dal 20 dicembre potranno entrare senza restrizioni solo coloro che hanno già ricevuto la terza dose, mentre chi ha due dosi dovrà presentare un tampone molecolare negativo e per i non vaccinati scatterà la quarantena. Proteste contro le restrizioni si sono tenute, oltre che in Austria, in diverse città della Germania, fra cui Amburgo, Berlino e Duesseldorf. L'Oms riferisce che al momento Omicron è stata segnalata in 89 Paesi: si sta diffondendo rapidamente in Paesi con alti livelli di immunità della popolazione, ma per l'Organizzazione non è chiaro se questo sia dovuto alla capacità del virus di sfuggire all'immunità, alla sua intrinseca maggiore trasmissibilità o a una combinazione di entrambe le cose. Quanto alla gravità clinica della variante, per l'Oms «servono più dati per capire» quale sia e «che impatto abbiano la vaccinazione e un'immunità pre-esistente».

 

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