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Super green pass ingiusto e illiberale per i no-vax. Daniele Capezzone denuncia a Stasera Italia: tornerà il clima di terrore

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Infiamma il dibattito sul super green pass, l’ultima misura voluta dal governo di Mario Draghi per contenere i contagi del Covid. “È giusto escludere i non vaccinati da certi luoghi?” la domanda posta da Barbara Palombelli a Daniele Capezzone nel corso della puntata del 24 novembre di Stasera Italia su Rete 4. Il giornalista risponde seccamente: “No, non è giusto”. Poi argomenta il suo pensiero: “Lo dico da persona vaccinata e favorevole alla vaccinazione. Ho trovato le scelte di oggi del governo pessime nella forma e nella sostanza. Ricreano un clima di terrore del quale non c’era bisogno. Diamo una buona notizia, le terapie intensive sono libere, sono occupate solo al 6%, perché ricreare un clima di paura? Poi si è creata confusione. Sono stato in radio e gli ascoltatori erano spaventati, non capiscono le cose. Poi è illiberale, io sono vaccinato, ma per quale ragione devi escludere un cittadino non vaccinato, sano, con tampone negativo da luoghi pubblici in situazioni di zona bianca dove non c’è emergenza. Infine sarà un fattore di caos per controllare i green pass su autobus e metro di Roma e Milano”.

 

 

Capezzone va avanti senza freni: “Lancio un’allarme e non ci sono pro-vax e no-vax. Gli annunci di oggi del governo sono distraenti sulla vera emergenza, ovvero il ritardo del governo sulla terza dose. In questo momento ci sono 6,5 milioni di italiani, soprattutto anziani, che hanno fatto la seconda dose entro il 20 maggio, la cui protezione sta svanendo. Se consideriamo i cinque mesi sono addirittura 13 i milioni di italiani a cui la protezione sta svanendo. Il governo invece di fare questa caciara sul green pass da tre mesi doveva sbrigarsi ad offrire la terza dose, invece siamo in ritardo. Quello è il pericolo, le persone in buonafede hanno in tasca un green pass che non li protegge da nulla. Non - conclude l’intervento accorato Capezzone - bisognava fare una campagna contro il capro espiatorio dei no-vax”.

 

 

Capezzone viene nuovamente chiamato in causa dalla Palombelli dopo tanti peana degli altri ospiti nei confronti del premier: "Nelle ultime settimane a causa dell’ondeggiare del governo sono state fatte 2,5 milioni di disdette sulle prenotazioni, dati di Confcommercio, che dice che 11 milioni di italiani erano pronti a prenotare e non stanno prenotando. Secondo Federalberghi il 20% delle prenotazioni sono state cancellate. Tutti stimiamo l’autorevolezza di Draghi, ma non confondiamo i nostri desideri con la realtà. Bisogna che mi spiegate razionalmente perché per entrare in questo studio televisivo dobbiamo tamponarci anche se siamo vaccinati, per assistere alla conferenza di Draghi anche se siamo vaccinati ci dobbiamo tamponare, però poi - chiosa il giornalista - il tampone non va bene per andare al ristorante”.

 

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