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Salgono nuovi casi e ricoveri ma nessuna regione è a rischio giallo

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Il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe rileva nella settimana 3-9 novembre, rispetto alla precedente, un aumento di nuovi casi, 41.091 vs 29.841, pari al 37,7% in più di positivi in una settimana. «Per la terza settimana consecutiva - dice Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione Gimbe - si conferma a livello nazionale un incremento dei nuovi casi settimanali (+37,7%) come documenta anche la media mobile a 7 giorni, più che raddoppiata in meno di un mese passando da 2.456 il 15 ottobre a 5.870 il 9 novembre». Nelle ultime tre settimane l’aumento della circolazione virale è ben documentata dall’incremento sia del rapporto positivi/persone testate (da 3,6% a 9,9%), sia del rapporto positivi/tamponi molecolari (da 2,4% a 4,7%).

 

 

 

 

 

«Sul fronte ospedaliero - afferma Renata Gili, responsabile Ricerca sui Servizi Sanitari della Fondazione Gimbe - si registra un incremento dei posti letto occupati da pazienti Covid: rispetto alla settimana precedente +14,9% in area medica e +12,9% in terapia intensiva». In termini assoluti, il numero di pazienti Covid in area medica è passato da 2.371 del 16 ottobre a 2.992 del 2 novembre (+26%) e quello nelle terapie intensive da 338 del 25 ottobre a 385 del 2 novembre (+14%). A livello nazionale il tasso di occupazione rimane molto basso (5% in area medica e 4% in terapia intensiva) e nessuna Regione supera le soglie del 15% per l’area medica e del 10% per l’area critica. «Si registra un lieve aumento degli ingressi giornalieri in terapia intensiva - spiega Marco Mosti, Direttore Operativo della Fondazione Gimbe - con una media mobile a 7 giorni di 26 ingressi/die rispetto ai 23 della settimana precedente».

 

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