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Oltre duecentomila vittime di preti pedofili. La decisione estrema della Chiesa francese per risarcirli

La decisione a Lourdes: la Chiesa francese venderà i propri beni per indennizzare le vittime di pedofilia

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La Chiesa cattolica francese utilizzerà i propri beni per risarcire le vittime degli abusi sessuali. La decisione è stata presa nel corso di una riunione a porte chiuse dei vescovi cattolici a Lourdes, durante la quale è stata anche riconosciuta ufficialmente la «natura sistemica» degli abusi.

Verrà inoltre istituita una commissione nazionale ad hoc per verificare le denunce e che sarà presieduta dall’avvocato Marie Derain de Vaucresson, come ha spiegato il vescovo Eric de Moulins-Beaufort citato da France 24. Una commissione speciale indipendente guidata da Jean-Marc Sauvé ha fatto emergere che più di 216.000 persone sono state abusate da sacerdoti tra il 1950 e il 2020. 

Monsignor Eric de Moulins Beaufort, presidente della Conferenza episcopale francesce (Cef), ha annunciato che i vescovi hanno deciso «di chiedere al Papa» di inviare «qualcuno di cui si fida» per «esaminare il modo» in cui sono state trattate le vittime di pedofilia da parte del clero. Durante la cerimonia di chiusura dell’assemblea plenaria della Cef a Lourdes, a cui hanno partecipato circa 120 prelati, monsignor de Moulins Beafort ha sottolineato che le decisioni prese venerdì e le risoluzioni votate lunedì a porte chiuse "segnano un passo decisivo".

"Abbiamo deciso insieme di chiedere al Papa, visto che siamo stati nominati da lui, di venirci in aiuto - ha detto il presidente dei vescovi francesi - inviando qualcuno di sua fiducia per esaminare con noi il modo in cui abbiamo trattato e stiamo trattando le vittime e i loro aggressori". Una parte della Plenaria, iniziata martedì scorso, è stata dedicata proprio ai risultati, resi noti a inizio ottobre, del dossier della Ciase, la Commissione indipendente sugli abusi sessuali della Chiesa presieduta da Jean-Marc Sauvè. Dossier commissionato da vescovi e superiori religiosi nel 2018. Dai dati choc del report si stima che dal 1950 al 2020, sono almeno 216.000 i minori abusati sessualmente da un sacerdote o da un religioso in Francia. Il numero degli aggressori si aggira tra i 2.900 e i 3.200, e contando i laici legati alle istituzioni cattoliche, si arriverebbe a 330.000.

«Trasmetteremo al Santo Padre, dopo averci lavorato un pò, le raccomandazioni del Ciase, che riguardano la Chiesa universale, in particolare per quanto riguarda il diritto canonico», ha aggiunto monsignor de Moulins Beafort. Senza rivelare il contenuto delle risoluzioni votate, il presidente della Cef ha anche annunciato che la Conferenza episcopale ha «deciso di istituire una serie di gruppi di lavoro per riflettere su diversi aspetti» del governo diocesano o nazionale e per avanzare «proposte concrete». Questi gruppi, guidati da un laico, «riferiranno sul loro lavoro prima di ciascuna delle nostre assemblee plenarie», ha aggiunto. 

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