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Ben Ammar e Sawiris fanno i conti con perdite raddoppiate. La loro rete serve il 95,2% della popolazione

Andrea Giacobino
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Rosso quasi raddoppiato per il finanziere franco-tunisino Tarak Ben Ammar e l’imprenditore egiziano Naguib Sawiris che hanno molti interessi in Italia. I due sono soci (con Ben Ammar in maggioranza e che ricopre la carica di presidente) nella Prima Tv che serve il 95,2% della popolazione del nostro Paese con la rete Dfree in tecnica digitale su frequenze terrestri. Attraverso il multiplex di Prima Tv su 874 impianti vengono così diffuse, ad esempio, molte trasmissioni dei canali Premium prodotti da Mediaset e fra gli altri il canale “Sport Italia”. Prima Tv, poi, controlla Eagle Pictures, leader nella distribuzione di diritti cinematografici e nella coproduzione di film. La società di Ben Ammar e Sawiris, però, non brilla e nel 2020 ha perso oltre 19 milioni di euro (interamente ripianati attingendo alle riserve) decisamente peggio del passivo di 11,5 milioni del precedente esercizio anche se i ricavi sono lievemente saliti a 24,6 milioni e la società ha conseguito comunque un ebitda positivo di 3,1 milioni. I debiti verso banche sono saluti anno su anno da 10 a 13,2 milioni mentre il rosso è dovuto a svalutazioni per 5,1 milioni che hanno colpito le partecipazioni del 40,9% in Nessma (emittente del nord Africa), del 19% in Nessma Broadcast e del 5% nella francese Bluefontaine.

 

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