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È morto Gino Strada, addio al fondatore di Emergency: aveva 73 anni

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È morto Gino Strada. Il fondatore di Emergency, 73 anni, è scomparso in Normandia dove si trovava in vacanza. Da tempo il medico filantropo soffriva di problemi di cuore e quando è venuto a mancare era assieme alla nuova moglie Simonetta, con cui si era sposato a giugno.. La Ong nata 25 anni fa, attraverso la quale il chirurgo ha costruito ospedali in 18 Paesi del mondo, sarà gestita dalla figlia Cecilia.

"È stato fondatore, chirurgo, direttore esecutivo, l'anima di Emergency", scrive sui social l'ong fondata nel 1994 insieme alla prima moglie Teresa Sarti, allegando una foto in cui Strada sorride mentre il vento gli scompiglia i capelli. "È morto felice" prosegue il post su Facebook sottolineando che "il senso di giustizia, la lucidità, il rigore, la capacità di visione erano le cose che si notavano subito in Gino. Sapeva sognare, divertirsi, inventare mille cose". "Non riusciamo a pensare di stare senza di lui - confessa addolorato lo staff di Emergency -, la sua sola presenza bastava a farci sentire tutti più forti e meno soli, anche se era lontano". E lontana era anche la figlia Cecilia quando è stata raggiunta dalla triste notizia. "Il mio papà non c'è più. Sono in mezzo al mare e abbiamo appena fatto un salvataggio - spiega su Fb -. Non ero con lui, ma di tutti i posti dove avrei potuto essere...beh, ero qui con la ResQ-People saving people a salvare vite. È quello che mi hanno insegnato mio padre e mia madre".

Insegnamenti evidenziati anche dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. "Gino Strada ha recato le ragioni della vita dove la guerra voleva imporre violenza e morte. Ha invocato le ragioni dell'umanità dove lo scontro cancellava ogni rispetto per le persone - le parole del Capo dello Stato -. La sua testimonianza, resa sino alla fine della sua vita, ha contribuito ad arricchire il patrimonio comune di valori quali la solidarietà e l'altruismo, espressi, in maniera talvolta ruvida ma sempre generosa, nel servizio alla salvaguardia delle persone più deboli esposte alle conseguenze dei conflitti che insanguinano il mondo". "In coerenza con la nostra Costituzione che ripudia la guerra - prosegue Mattarella -, Strada ha fatto di questa indicazione l'ispirazione delle azioni umanitarie sviluppate in Italia e all'estero, esprimendo, con coraggio, una linea alternativa allo scontro tra i popoli e al loro interno. Nell'esprimere le più sentite condoglianze alla famiglia e a quanti gli sono stati vicini, rendo onore alla sua figura". A rendergli omaggio anche Palazzo Chigi, col premier Mario Draghi che ricorda come Strada "ha trascorso la sua vita sempre dalla parte degli ultimi, operando con professionalità, coraggio e umanità nelle zone più difficili del mondo". L'associazione Emergency, evidenzia quindi il presidente del Consiglio, "rappresenta il suo lascito morale e professionale".

Cordoglio anche da parte dei leader politici. Per il segretario del Pd, Enrico Letta, "da oggi l’Italia è più povera", mentre il neo presidente del M5S, Giuseppe Conte, sottolinea la "perdita inestimabile" di un "esempio costante, concreto di autentica solidarietà e rara umanità". E per il leader della Lega, Matteo Salvini, "la diversità delle idee politiche lascia spazio al cordoglio ed alla preghiera. Con la morte di Gino Strada l'Italia perde un uomo di valore". Il presidente della Camera, Roberto Fico, parla di "vero costruttore di pace", mentre il leader di Italia Viva Matteo Renzi nel ricordarlo evidenzia il fatto che "non era un uomo facile, ma era un uomo vero".

Vicinanza, infine, anche da parte del mondo cattolico. "Con Gino Strada scompare una delle figure di punta del settore umanitario in Italia ma anche in Europa" dice a LaPresse il presidente della Comunità di Sant'Egidio, Marco Impagliazzo. "Ci mancherà un uomo capace di dare voce ai diritti dei più deboli - confessa invece monsignor Giancarlo Perego, presidente della Fondazione Migrantes -. In Afghanistan la storia gli sta dando ragione, sta dimostrando che il popolo è abbandonato e sfruttato in una situazione drammatica. E' la cifra sintetica più chiara del suo impegno".

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