ne ha per tutti

Morning News, "fanno terrorismo sul Covid". La furia di Flavio Briatore sul turismo: attacco ai no-vax e al governo

Un italiano su tre sta rinunciando alle vacanze, le disdette fioccano, in Italia sono arrivati 8 milioni di turisti in meno. Flavio Briatore se la prende con i giornali: “Fanno terrorismo” e i no vax: “Stiano a casa e non rompano le pa**e”. Simona Branchetti ospita il ricco imprenditore rimasto penalizzato dalle discoteche chiuse a causa della variante Delta del Covid-19: “E’ un’estate difficile. Cosa sta incidendo? Le restrizioni sì, ma è anche vero che ogni giorno le prime cinque pagine dei quotidiani sono dedicate al Covid, i media stanno facendo un po’ di terrorismo. Il Covid c’è, esiste e dobbiamo fare una campagna di vaccinazione, la gente si deve vaccinare. Adesso ci sono molti contagi ma i ricoveri ospedalieri non sono enormi, i morti sono bassi anche se quando tocca te e la famiglia non c’entrano i numeri. Si stanno creando nuovi business, i ragazzi affittano le ville, dentro ci sono i bar e i ristoranti, pagano e i party si fanno lì o sulla spiaggia. C’è confusione e quando è così la gente preferisce stare a casa e non viaggiare. Ci volevano regole più chiare”.

 

 

Briatore è favorevolissimo al green pass per accedere ai locali o al tampone rapido all'ingresso: “Per me è difficile capire come mai possiamo accettare i francesi vaccinati e non gli americani, i russi e i ceceni. La Costa Smeralda ha turisti internazionali che non possono venire a causa della confusione comunicativa. Noi limitiamo molto il turismo che lascia soldi sul territorio. Avremmo dovuto dire che c’era una regola di base: chi è vaccinato e ha il green pass può avere accesso al nostro paese e invece stiamo spaventando tutti. Stiamo bloccando completamente il turismo”. La critica al governo Draghi c’è seppure velata: “Le discoteche con green pass o tampone rapido potevano aprire, dovevano usare le discoteche in modo positivo, non negativo, servivano per favorire la vaccinazione tra i ragazzi, dovevamo puntare su di loro per aumentare i vaccinati ed essere tutti più sicuri. Non capisco questo accanimento contro le discoteche. Quando c’è stata la vittoria agli Europei abbiamo visto i festeggiamenti di centinaia di migliaia di persone in tutte le città che si urlavano in faccia a due centimetri senza alcun controllo. Lì andava bene e in discoteca no?! Ci volevano delle regole. Si dice che i vaccini e il green pass servono, ma per le discoteche non è vero, comunque non si può entrare. Anche mantenere la mascherina non è una grande penalizzazione, ormai è diventato un accessorio. Il problema è che chi ha fatto il vaccino e ha il green pass è rimasto penalizzato, non servono a niente”.

 

 

La conduttrice tocca un tasto dolente, quello della carenza di personale per la stagione estiva e Briatore si lascia andare a una disamina aspra: “Se ho fatto fatica a trovare personale? Sì, è la verità. Il reddito di cittadinanza demotiva i giovani a lavorare. Si poteva dire: fate la stagione, il reddito di cittadinanza viene sospeso per 4-5 mesi, lo Stato risparmiava e finita la stagione lo erogava di nuovo. Invece i ragazzi non vogliono più lavorare, sono seduti e non è vero che i contratti sono assolutamente bassi”. Qui la visione del proprietario del Billionaire si fa fin troppo ottimistica per non dire irreale: “Il RdC doveva essere sospeso quando uno aveva un contratto stagionale sopra i 1500-1600 euro e i ragazzi non lavoravano in nero”. A parte l’autentica chimera di uno stagionale regolare a quelle cifre, Briatore rincara la dose descrivendo una gioventù assai debosciata: “Adesso vanno in pensione a 20 anni, non va assolutamente bene, è giusto supportare famiglie in difficoltà, ma non i giovani a 20-22 anni. Quando noi eravamo giovani eravamo ambiziosi, pensavamo di partire come camerieri e diventare manager, mentre adesso i social media hanno aiutato in questo appiattimento. Cosa fanno i ragazzi che non lavorano tutto il giorno? Stanno sui social a insultare la gente, sempre da inca**ati perché in qualche modo devono passare la giornata”. Non solo adolescenti negli strali di Briatore, ci sono anche i no vax: “Sembra che in Italia adesso si muoia solo di Covid. Noi dobbiamo capire che si deve convivere con il virus e il no vax deve stare a casa sua e non creare danni a nessuno. Non riesco a capire: nei nostri locali in giro per il mondo, tranne in Italia, chiediamo il green pass perché dobbiamo rispettare chi lavora, non si può servire a tavola una persona che potrebbe avere il virus. Fuori dall’Italia nessuno si lamenta per il green pass. I no vax vanno benissimo se non rompono i cog***ni a nessuno, possono solo fare danni e quindi teniamoli chiusi”. La Branchetti avrebbe un’ultima domanda, ma non è giornata di collegamenti ben riusciti: Briatore dice in diretta di non sentire più niente e la conduttrice sbotta: “Questi collegamenti non ci aiutano”.