salute e libertà

"Nessuna opzione è esclusa" Speranza svela le mosse del governo sul vaccino

Sul vaccino a scuola "nessuna opzione è esclusa" per il ministro Speranza. "Le scuole devono essere la priorità assoluta. Le prossime giornate sono decisive perché dentro al governo abbiamo bisogno di completare il confronto. Ascolteremo bene i nostri scienziati e tecnici. Dobbiamo trovare le soluzioni più adeguate, penso che la campagna di vaccinazione sia e resti l’arma fondamentale. Dobbiamo capire come questo principio si traduca in un intervento concreto. Credo che nessuna opzione possa essere esclusa". Il ministro della Salute, Roberto Speranza dal palco della festa nazionale di Articolo 1, in corso a Bologna, "Dobbiamo tenere tutte le opzioni in campo aperte perché la scuola è decisiva", ha ribadito il ministro. 

 

"La vaccinazione dei nostri ragazzi - ha osservato il ministro - è un’arma straordinaria per difendere le scuole, è chiaro che dovranno assolutamente vaccinarsi tutti quelli che lavorano nelle scuole ma sarà anche importante avere una percentuale di studenti in età vaccinabile che sono vaccinati. Dobbiamo affidarci alla scienza. Sono contro all’idea di una scontro di civiltà, dobbiamo dialogare" rimarca Speranza. Il messaggio del governo è chiaro, tanto che oggi il generale Figliuolo aveva lanciato un appello ai genitori dei ragazzi over 12 anni: vaccinate i vostri figli. 

 

Speranza ha poi criticato le manifestazioni contro il green pass e lanciato una freccia a Matteo Salvini. "Quando, da qualche parte politica arriva un messaggio sbagliato, io penso che si faccia un danno al Paese: quando qualcuno ha detto che sotto i 40 anni ci si può anche non vaccinare, fa un danno al Paese e questo non è accettabile". 

 

"Il Green pass è lo strumento per provare a evitare le chiusure e mi spiace venga interpretato come una misura che stringe gli spazi di libertà, mentre invece serve esattamente a rendere più sicuri i luoghi che vogliamo provare a mantenere aperto",  ha detto ancora Speranza che rilancia il vaccino italiano. "Reithera funziona, oltre a quello della comunità di San Marino" dove la popolazione è stata vaccinata con il russo Sputnik, "è tra i problemi da risolvere. Ci sono persone perbene" che si sono prestare alla sperimentazione del vaccino italiano "che stanno pagando un prezzo per aver servito il paese, sono pieni di anticorpi e non possiamo vaccinarli" e dunque rilasciargli il green pass, dice il ministro sul clamoroso paradosso del sieri italiano. "Cornuti e bastonati", commenta Romano Prodi, che ha tirato fuori la vicenda del vaccino italiano, criticando la Corte dei Conti per averlo bloccato: "se un processo scientifico viene bloccato dalla corte dei conti - dice Prodi - allora qualcosa non va, non stupiamoci poi se gli altri corrono più forti".