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Variante Delta, l'allarme dell'Oms: "Al 90% entro agosto". I casi tra i vaccinati

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Sull'aumento dei casi di coronavirus pesa la variante Delta che continua a diffondersi nel mondo. Nella Regione Europea dell'Organizzazione mondiale della sanità, in base al vantaggio stimato per la variante Delta in termini di maggiore trasmissibilità e ai modelli di previsione, "si prevede che il 90% delle nuove infezioni da Sars-CoV-2 sarà dovuto a Delta entro la fine di agosto". E' la previsione dell'Oms, contenuta nel report settimanale sull'andamento di Covid-19.

"Secondo i dati sottoposti alla banca dati internazionale Gisaid - ricorda l'Oms - il numero riproduttivo effettivo stimato per la variante Delta è del 55% superiore rispetto alla variante Alpha, e del 97% maggiore rispetto a mutanti non Voc/Voi", ossia che non rappresentano né varianti 'di preoccupazione' né varianti 'di interesse'. Proprio in virtù di questo vantaggio, l'agenzia ginevrina prevede che "Delta supererà rapidamente le altre varianti e diventerà il lignaggio dominante nei prossimi mesi".

Un nemico da non sottovalutare, ammonisce l'Oms, considerando che "i primi dati dalla Scozia, relativi a persone risultate Covid-positive dal primo aprile al 21 giugno scorsi, hanno mostrato un aumento del rischio di ospedalizzazione tra gli infettati dalla variante Delta, rispetto a quelli contagiati dalla variante Alpha".

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