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Azzurri in ginocchio prima di Italia-Belgio, Francesco Storace: "Guarderò la partita dal secondo minuto"

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Italia-Belgio si avvicina e prosegue il dibattito sui giocatori che si inginocchiano prima del fischio d'inizio come gesto anti-razzismo. L'Italia non lo ha fatto contro l'Austria ma potrebbe essere costretta ad adeguarsi al Belgio, che in tutte le gare degli Europei ha deciso di uniformarsi a questa forma di protesta che divide e fa tanto discutere.

Francesco Storace non ha dubbi: gli azzurri non devono inginocchiarsi. "Guarderò certamente Italia Belgio, ma dal secondo minuto. Quella scena degli azzurri che devono inginocchiarsi contro il razzismo perché lo fa la nazionale belga, è ipocrita alla millesima potenza - scrive Storace sul sito 7Colli - Sta diventando una specie di derby ridicolo, ‘sta storia della solidarietà ai movimenti antirazzisti con le mutande da calciatore in campo. Ma davvero la politica deve invadere lo sport fino a questo punto?"

 

Secondo Storace "è soprattutto una questione di buongusto quella che solleviamo. Vogliamo essere lasciati in pace almeno quando tifiamo per l’Italia in una competizione importante come sono gli europei. Poi ci accorgiamo che esplode questa protesta in ginocchio – il che già la dice lunga – e una volta non la si fa, poi arriva il momento in cui si decide di farla, ed è davvero sconsolante la motivazione. “Perché lo fa la squadra avversaria”. E meno male che la protesta non è organizzata in maniera più complessa, che so inerpicandosi sulle braccia con la testa in giù. Crediamo di aver diritto a manifestare assieme stupore e indignazione. Se non altro perché se proprio bisogna fare certe sceneggiate, accada per sentimenti nostri e non altrui".

 

Il vicedirettore de Il Tempo ricorda poi i due pesi e le due misure utilizzati dai perbenisti. "Non c’entrano nulla i campi di calcio. Perché se poi resti in piedi, ti becchi persino l’accusa opposta, quella di essere razzista. Ed è deprimente finire nel mirino solo perché vuoi decidere tu e non farlo decidere da altri per Italia Belgio. Ma così è. Venerdì, tutti inginocchiati. Come se fossero in Moschea. E stavolta si beccheranno gli applausi di Enrico Letta e Laura Boldrini, accompagnati dai cori osannanti degli ipocriti della sinistra nostrana. Ovviamente, neanche una parola di biasimo, di condanna e di autentica indignazione non per quello che succede in America, ma per quanto accade in casa nostra. Da noi è scomparsa una ragazza pachistana, Saman Abbas, per incredibili ragioni legate alla religione islamica. Per lei - chiude Storace - gli azzurri non si inginocchiano. Lo chiediamo al Belgio?".

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