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Coronavirus, il coprifuoco slitta a mezzanotte. Abruzzo, Liguria, Veneto e Umbria in zona bianca

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La curva della pandemia di coronavirus continua a scendere e si allentano le restrizioni. Un trend positivo dunque che da lunedì produrrà un nuovo cambiamento nel quadro nazionale. A Molise, Friuli Venezia Giulia e Sardegna si andranno quindi ad aggiungere in zona bianca altre quattro Regioni: Abruzzo, Liguria, Veneto e Umbria.

Il passaggio nell'area con le minori restrizioni arriverà domani, giorno in cui il coprifuoco verrà portato a mezzanotte. In zona gialla ci si potrà dunque muovere liberamente tra le 5 e le 24, mentre da mezzanotte alle 5 del mattino gli spostamenti saranno consentiti solo per ragioni di lavoro, necessità, urgenza, salute.

Tutte le Regioni e le Province autonome sono classificate adesso a rischio basso. E tutto il territorio nazionale ha un Rt medio inferiore a 1, quindi una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo uno. Brusaferro si è poi soffermato proprio su Abruzzo, Liguria, Veneto e Umbria che per il terzo monitoraggio consecutivo hanno fatto registrare un'incidenza settimanale sotto i 50 casi, condizione necessaria per garantirsi la zona bianca poi comunicata ufficialmente dal ministro della Salute, Roberto Speranza, con apposita ordinanza.

Il monitoraggio della prossima settimana dovrebbe premiare Lazio, Lombardia, Piemonte, Puglia, Emilia Romagna e Provincia di Trento. In sostanza quindi, proprio come anticipato dal presidente dell'Iss, mezza Italia si troverà nello scenario con minori restrizioni, e senza coprifuoco. Il 21 giugno, giorno in cui sarà definitivamente eliminato il coprifuoco, toccherà quindi a Sicilia, Marche, Toscana, Provincia di Bolzano, Calabria, Basilicata e Campania entrare in zona bianca. L'unica macchia gialla d'Italia sarà quindi rappresentata dalla Val d'Aosta che per il passaggio di fascia dovrà aspettare molto probabilmente fine mese.

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