che cosa è successo?

Altro schiaffo ai ristoranti al chiuso: solo 6 persone per tavolo. Marcia indietro del Governo

Via libera ai tavoli all’aperto in zona bianca, ennesima doccia gelata su quelli al chiuso e sugli imprenditori delle zone gialle. Come riferito da Adnkronos cade il limite massimo di commensali nei ristoranti all’aperto che si trovano nelle regioni con il rischio più basso in Italia, mentre in quelli al chiuso l’incremento sarà soltanto di due unità, con un massimo di sei persone - a meno che non si tratti di uno stesso nucleo familiare convivente - che potranno pranzare o cenare insieme. Non cambia nulla nelle aree gialle, con l’asticella dovrebbe restare ferma a quattro presenti al tavolo, sia all’interno che all’estero. Dovrebbe essere questo, sottolineano fonti di governo, il punto di equilibrio su una delle ultime querelle sulle riaperture, il punto di caduta per superare le divisioni nella maggioranza di governo - c’è la solita spinta chiusurista e rigorista guidata dal ministro della Salute Roberto Speranza - nonché tra l’esecutivo e le Regioni. Le Regioni avevano proposto il limite di otto commensali all’interno in zona bianca, ma alla fine sembra essere prevalsa la linea della gradualità e della maggior prudenza. Entro il 21 giugno praticamente in ogni zona d’Italia torneremo a vedere le tavolate all’aperto, visto che soltanto la Valle d’Aosta dovrebbe restare fuori dal colore bianco.

 

 

Il Sottosegretario di Stato alla Salute, Andrea Costa, si è espresso sulla questione: “Continuano le scelte di buon senso del Governo Draghi. Sono contento che la posizione che ho sostenuto fin da subito sull’eliminazione del limite dei quattro commensali all’aperto nei ristoranti e bar in zona bianca sia stata approvata. Come avevo anticipato ieri, questa posizione definisce e chiarisce una volta per tutte la differenza tra zone gialle e zone bianche, tra locali all’aperto e locali al chiuso. I cittadini avrebbero fatto fatica a comprendere una interpretazione ulteriormente restrittiva che sembrava non tenere conto della situazione attuale, dove la campagna vaccinale sta proseguendo spedita e il 40% degli italiani ha ricevuto almeno una dose. È una nuova e ulteriore - sottolinea Costa - dimostrazione del fatto che gradualmente stiamo recuperando le nostre libertà. Proseguiamo dunque in questo percorso, non abbassando però la guardia, utilizzando senso di responsabilità e rispettando le regole anti contagio”. 

 

 

La fumata bianca è stata annunciata anche da Mariastella Gelmini, ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie: “Governo e Regioni verso una sintesi positiva sul numero massimo dei commensali nei ristoranti, tanto al chiuso quanto all’ aperto. La zona bianca è un ‘premio’, non avrebbe avuto senso mantenere le stesse regole previste per la zona gialla. Torniamo alla normalità”. Per domani, venerdì 4 maggio, è attesa l’ordinanza definitiva del ministro della Salute per definire e dare il quadro chiaro sulle regole per il settore della ristorazione.