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La giustizia che gli Italiani non meritano: Salvini esplode per la scarcerazione di Brusca

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La fine della pena per Giovanni Brusca ha scatenato le reazioni di tanti cittadini italiani, indignati per la scarcerazione del killer della Mafia, autore di un numero enorme di omicidi e responsabile materiale dell’esplosione che costò la vita al giudice Giovanni Falcone nella strage di Capaci. A scagliarsi contro la ‘giustizia’ è anche Matteo Salvini, leader della Lega: “Autore della strage di Capaci, assassino fra gli altri del piccolo Giuseppe Di Matteo, sciolto nell’acido perché figlio di un pentito. Dopo 25 anni di carcere, il boss mafioso Giovanni Brusca torna libero. Non è questa la “giustizia” che gli Italiani si meritano”.

 

 

Il sentimento del numero uno del Carroccio è condiviso anche da Tina Montinaro, la vedova di Antonio Montinaro, il caposcorta di Giovanni Falcone: "Sono indignata, sono veramente indignata. Lo Stato ci rema contro. Noi dopo 29 anni non conosciamo ancora la verità sulle stragi e Giovanni Brusca, l'uomo che ha distrutto la mia famiglia, è libero. Sa qual è la verità? Che questo Stato ci rema contro. Io adesso cosa racconterò al mio nipotino? Che l'uomo che ha ucciso il nonno gira liberamente?...". "Dovrebbe indignarsi tutta l'Italia e non solo io che ho perso mio marito - dice in un’intervista all'Adnkronos la vedova -. Ma non succede. Queste persone vengono solo a commemorare il 23 maggio Falcone e si ricordano di 'Giovanni e Paolo'. Ma non si indigna nessuno. Tutta la Sicilia dovrebbe scendere in piazza. Sono davvero indignata e amareggiata. Quando questi signori prendono queste decisioni, come la scarcerazione di Brusca, non pensano a noi familiari, non pensano alle vittime".

 

"Lo Stato non sta dando un grande esempio. Abbiamo uno Stato che ha fatto memoria per finta. Mancano le parole. Cosa c'è sotto? A noi la verità non è stata detta e lui è fuori e loro continuano a dire perché ha collaborato... E' incredibile. O ha detto una verità che a noi non è stata raccontata. C’è una giustizia che non è giustizia, allora è inutile cercare Matteo Messina Denaro, noi continuiamo a fare memoria, mi sa che c'è uno Stato che ci rema contro, una politica - conclude la vedova Montinaro, che oggi è in Polizia a girare per le scuole per raccontare chi era il marito, l'angelo custode di Falcone - che ci rema contro...".

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