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Indice Rt sotto l'1: i nuovi colori delle Regioni dopo Pasqua: in nove in zona rossa

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Scende a 0.98, sotto la soglia di allerta di 1, l'Rt nazionale. La scorsa settimana era a 1.08. In calo pure l'incidenza che passa da 240 a 232 casi su 100mila abitanti. Il range dell'Rt, la cui media è 0.98, è (0.87-1.11) in diminuzione rispetto alla settimana precedente e sotto uno, anche se il limite superiore lo supera. Per quanto riguarda l'incidenza (232.7 per 100.000 abitanti) resta elevata e ancora lontana da livelli (50 per 100.000) che permetterebbero il completo ripristino sull’intero territorio nazionale dell’identificazione dei casi e tracciamento dei loro contatti.

In Campania, Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Puglia, Toscana e Valle d’Aosta non si segnalano miglioramenti e molto probabilmente si dovrà aspettare ancora il monitoraggio della prossima settimana prima di poter uscire dalla zona rossa. Trento, Marche e Veneto andranno in arancione Abruzzo, Basilicata, Lazio, Liguria, Molise, Provincia Autonoma Bolzano, Sardegna, Sicilia e Umbria confermano la zona arancione.

Già ieri, giovedì 1 aprile, era stato registrato il lieve calo dei contagi nell'ultimo bollettino del ministero della Salute: 23.649 i positivi, con una riduzione di 255 casi rispetto al giorno precedente. E diminuisce anche il tasso di positività: è al 6,6% (-0,2% rispetto al 6,8% del giorno prima). I dati del bollettino quotidiano del ministero della Salute indicano una leggera flessione della curva del contagio.

Nella settimana 24-30 marzo in Italia, secondo le rilevazioni della Fondazione Gimbe, si registra una lieve riduzione dei nuovi casi Covid (-5,9%), ma un aumento dei decessi e soprattutto un peggioramento degli indicatori ospedalieri con 10 regioni sopra la soglia di saturazione per l'area medica e 13 per le terapie intensive con punte di oltre il 60%. È quanto emerge dal monitoraggio Covid della Fondazione Gimbe. Rispetto alla settimana precedente, tra il 24 e il 30 marzo in Italia si è avuta una lieve riduzione dei nuovi casi Covid (141.396 vs 150.181) ma a fronte di un incremento dei decessi che hanno raggiunto quota 3mila contro i 2.878 della precedente.

I decessi nelle ultime 24 ore sono stati 501, in aumento rispetto a ieri quando le vittime da coronavirus sono state 467. Il totale dei deceduti da inizio pandemia è di 109.847. Calano i guariti: da ieri, a uscire dal tunnel dell'infezione sono stati in 20.712, mentre il giorno precedente sono stati 23.744.

Per il terzo giorno consecutivo si registra un calo dei ricoveri: sono 29 in meno nelle terapie intensive, 231 in area non critica. Ma nonostante il calo, è allerta terapie intensive, in 13 Regioni. Sul versante ospedaliero entrambe le soglie di allerta di occupazione dei posti letto da parte di pazienti Covid in area medica (sopra il 40%) e in terapia intensiva (sopra il 30%) sono superate a livello nazionale, attestandosi rispettivamente al 44% e al 41%: 10 le Regioni sopra soglia per l'area medica e 13 quelle per le terapie intensive.

L'occupazione di pazienti Covid in terapia intensiva supera il 40% in Puglia, Friuli-Venezia Giulia, Umbria, Toscana, Molise, Lazio e il 50% in Piemonte, Provincia Autonoma di Trento, Emilia-Romagna, con valori superiori al 60% in Lombardia e nelle Marche.

In Piemonte calano i casi, ma l'incidenza è ancora da zona rossa. l numero dei focolai attivi cresce, mentre si riducono nuovi focolai e il numero di persone non collegabili a catene di trasmissione note. Il tasso di occupazione dei posti letto risulta in ulteriore crescita passando da 55% a 59% per le terapie intensive e da 61% a 66% per i posti letto di area medica. L’Rt puntuale scende a 0,96 (era 1,17) e l’Rt medio 0,98 (era 1,16). L’incidenza però resta superiore a 250 casi ogni 100 mila abitanti, dato che blocca la regione ancora in zona rossa.

In Veneto, il governatore Luca Zaia spiega che "dai dati risulta una regione da zona arancione", ma si è in attesa della valutazione che dovrebbe arrivare domani per sancire un allargamento delle maglie, a partire da martedì.

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