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Pasqua 2021, cosa si può fare: spostamenti e regole in zona rossa fino a lunedì

Domenico Alcamo
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Altro giro, altra giostra, stesso colore, rosso. Per la seconda Pasqua consecutiva, e con un Natale di mezzo, gli italiani saranno confinati nelle proprie case, o quasi. Mentre lo scorso anno, però, il lockdown era totale, stavolta abbiamo qualche variazione di regola, anche se in realtà molto poco. Ecco, quindi, un breve prontuario di norme da rispettare e cose che, al contrario, si possono fare nei giorni dei divieti del 3,4 e 5 aprile.

FUNZIONI RELIGIOSE E' possibile partecipare alle messe, purché siano in una chiesa vicino la propria abitazione e sempre con auto certificazione. Durante la Messa non sono possibili assembramenti ed è necessario mantenere la distanza interpersonale maggiore di un metro. Quest' anno, peraltro, è stata cancellato anche il rito della lavanda dei piedi mentre la veglia del sabato è anticipata per consentire il rispetto del coprifuoco.

SECONDE CASE E ALTRE ABITAZIONI Partiamo dal primo punto. possibile raggiungerle, sia dentro la propria Regione che in altre Regioni, a meno che questo tipo di spostamento non sia vietato dalle varie ordinanze regionali, come ad esempio Sardegna, Toscana, Valle D'Aosta e provincia autonoma di Bolzano. La condizione numerica, però, è che sia solo il nucleo familiare a raggiungere questa casa, e non altri. Qualora dovessero verificarsi dei controlli, occorrerà dimostrare di essere proprietari o affittuari dell'immobile in una data prima del 14 gennaio 2021. Se in ogni caso si vuol raggiungere una casa privata non propria, questo è possibile farlo una sola volta al giorno, fino ad un massimo di due persone oltre a quelle che già vivono nell'abitazione in questione. In questo spostamento si può portare i propri figli di età inferiore ai quattordici anni (o comunque minori di quella fascia d'età su cui si eserciti la potestà genitoriale) o le persone non autosufficienti che siano conviventi. Questa regola, dunque, apre alla possibilità di poter visitare, seppur con delle limitazioni, i propri familiari.

SPOSTAMENTI Sono vietati quelli fuori regione, a meno che non sia per motivi di lavoro, salute o per urgenze, che vanno giustificati attraverso auto certificazione. E sempre possibile raggiungere le proprie località di domicilio o residenza o abitazione. Le Fag del governo chiariscono cosa si intende per questi tre concetti. Nel primo caso, si intende «il luogo in cui la persona ha la dimora abituale». Il domicilio invece è «il luogo in cui una persona ha stabilito la sede principale dei suoi affari e interessi. Il domicilio può essere diverso dalla propria residenza». Per abitazione, invece, si intende «il luogo dove si abita di fatto, con una certa continuità e stabilità (quindi per periodi continuativi, anche se limitati, durante l'anno) o con abituale periodicità e frequenza (per esempio in alcuni giorni della settimana per motivi di lavoro, di studio o per altre esigenze)». L'auto certificazione, inoltre, può essere utilizzata anche nel caso in cui sia necessario sottrarsi al coprifuoco, che rimane in vigore dalle 22 alle 5 del mattino.

RISTORANTI E BAR Rigorosamente chiusi, così come a Natale, resta valida la possibilità di fare asporto o di poter effettuare le consegne a domicilio. Vietate gite fuori porta.

PASSEGGIATA E ATTIVITÀ MOTORIA E' possibile fare passeggiate o attività motoria, purché sia vicino casa e non si creino assembramenti. Va osservato un metro di distanza tra le persone e, nel caso della passeggiata, va indossata la mascherina. Va da sé che con queste regole si può anche andare al parco, a meno che non intervengano provvedimenti locali che ne dispongano la chiusura.

VIAGGI ALL'ESTERO Sarà possibile recarsi all'estero nei Paesi aperti al turismo, sottoponendosi poi, al rientro, alle regole stabilite dall'ordinanza del ministro della Salute Speranza. Dunque effettuare il tampone alla partenza. Poi, al rientro, sottoporsi a cinque giorni di quarantena presso la propria abitazione, dopo aver comunicato il proprio ingresso nel territorio nazionale al dipartimento prevenzione della azienda sanitaria locale competente per territorio; effettuare un test molecolare o antigenico al termine della quarantena.

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