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Terremoto, scossa di magnitudo 5.6 davanti l'Abruzzo: il sisma sentito fino a Roma

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La scossa di terremoto nel mare Adriatico centrale fa tremare tutto il centro-Sud e mette in allarme mezza Italia. Secondo la stima aggiornata dell'Ingv (l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia aveva inizialmente stimato un valore tra 5.3 e 5.8) la scossa, alle 14.47, ha avuto un magnitudo di 5.6 con epicentro nel Mar Adriatico a 68 km a largo del Gargano a 40 chilometri di profondità. Il sisma è stato avvertito a Bari (Puglia), Pescara (Abruzzo), Napoli (Campania) e Roma (Lazio).

 

Al momento non sono arrivate richieste di soccorso ai vigili del fuoco, ma solo richieste di informazioni, in merito alla forte scossa di terremoto registrata alle 14.47 davanti all'Abruzzo e la Puglia. Lo si apprende da fonti dei vigili del fuoco. Dalla Protezione civile riferiscono che "non ci sono segnalazioni di danni". Sono comunque in corso verifiche.

Una seconda scossa di terremoto nell’Adriatico centrale è stata localizzata dalla sala sismica dell’Ingv di Roma alle 15 con una magnitudo di 4.1. L'Ingv ha poi rilevato una terza scossa in Adriatico centrale: il terremoto, di magnitudo ML 3.4, è stato localizzato alle 15.12 ora italiana, con coordinate geografiche (lat, lon) 42.7, 16.13 ad una profondità di 7 km dalla Sala Sismica Ingv-Roma. Secondo i dati dell’U.S. Geological Survey, la città di Vieste (provincia di Foggia), è quella più vicina all’epicentro.

 

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