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Allarme piombo nel vino bianco, scatta subito l'allarme in Italia: ritirato

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Gustare un buon vino bianco insieme ad un pasto è un’abitudine di molti italiani, ma ce n’è uno che fa male e nuoce alla salute. Nell’undicesima settimana del 2021 sono state 98 le segnalazioni - 9 arrivate dal Ministero della Salute italiano - diffuse dal Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi (Rasff). Nell’elenco dei prodotti distribuiti nel nostro Paese sono tre i casi che hanno fatto scattare l’allerta per il dannoso potenziale: Listeria monocytogenes in formaggio di latte vaccino crudo, proveniente dalla Francia; piombo in vino bianco italiano; tossina di Shiga, prodotta dal gruppo Escherichia coli, in formaggio a pasta molle dalla Francia. In realtà non viene specificato quale bevanda e nello specifico quale vino bianco sia stato ritirato dal mercato, visto che l’ente europeo blocca i lotti ancora prima che qualsiasi prodotto venga proposto nei punti vendita e sia disponibile per l’acquisto dei clienti. L’unica cosa emersa è che il vino sottoposto a sequestro è bianco e che la notifica che illustra il tutto riporta un livello di rischio ritenuto "serio" per la salute dei consumatori. E col piombo non c’è affatto da scherzare. 

 

 

Nella lista - pubblicata da ilfattoalimentare.it - delle informative sui prodotti diffusi in Italia che non implicano un intervento urgente ci sono: presenza di residui di medicinali veterinari non autorizzati (violetto cristallino e violetto leucocristallo) in due lotti di orate (Sparus Aurata) refrigerate da Malta; residui di pesticidi e sostanze non autorizzate (procloraz, clorpirifos metile e fenbutatina ossido) in pompelmi dalla Turchia, attraverso l’Italia; alto numero di Escherichia coli in mitili vivi (Mytilus galloprovincialis) refrigerati, provenienti dalla Spagna, purificati in Italia. Inoltre ci sono alcuni lotti respinti alle frontiere od oggetto di informazione: Salmonella enterica (ser. Saintpaul) in vongole (Meretrix lyrata) congelate, dal Vietnam; uso non autorizzato del colorante E 110 – Sunset Yellow FCF in uno snack a base di grano proveniente dalla Cina; nuovo ingrediente alimentare non autorizzato (Chrysanthemum morifolium Ramat) in bevande analcoliche dalla Cina; aflatossine (B1) in fiocchi di peperoncino dallo Sri Lanka. Con il cibo non c’è da scherzare, i controlli sono ai massimi livelli.

 

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