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L'Aria che Tira, Andrea Cristanti scatenato contro politici e Cts. Variante inglese, ecco l'errore cruciale

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Ospite di Myrta Merlino a L'Aria che tira, lunedì 15 marzo su La7, c'è Andrea Crisanti, professore ordinario di microbiologia all'Università di Padova. Quando parlava di terza ondata il virologo veniva accusato di fare la Cassandra, dice la conduttrice. "Prediceva sventure, che poi si sono avverate..." "Mi sono imposto di non fare più previsioni", dice Crisanti.

 

"Questa terza ondata è il risultato del fatto che non è stata tempestivamente bloccata la seconda. Se avessimo sfruttato bene il mese di dicembre e fatto un lockdown più serio forse saremmo usciti dalla fine di dicembre con pochi casi è sicuramente avremmo impedito alla variante inglese di diffondersi", rivendica il professore. 

 

"La variante inglese ha cominciato a diffondersi tra dicembre e gli inizi di gennaio. Avevamo l'opportunità di bloccarla. Io non capisco come ci si fa a illudere che una variante che ha una capacità infettiva estremamente elevata e che ha messo in ginocchio l'Inghilterra e Israele, che ha spazzato via  il sistema sanitario in Portogallo non arrivasse in Italia. Io questo non lo capisco", è il duro attacco del virologo, 

Crisanti non si capacita di come "i politici e anche coloro che le consigliano non abbia messo in guardia di fronte a una situazione del genere", è l'attacco al governo Conte e al Cts

 

Per la Merlino la domanda oggi è una sola: "A Natale ci hanno detto di rimanere chiusi così a Pasqua vi divertite e mangiate la colomba,. Ora ci chiudono a Pasqua così l'estate ce la godiamo. Lei ci crede?". Il virologo coglie la palla al balzo: "Ma quelle sono state prese a Natale secondo lei sono misure serie? Li ha fatti vedere lei tutti gli assembramenti e le folle che assaltavano strade e negozi... Li abbiamo anche incoraggiati a uscire col cashback di Natale e la lotteria degli scontrini... È chiaro che le persone nelle vacanze di Natale si sono precipitate a fare shopping. Quella di Natale è stata una pezza calda che non ha aiutato" a contrastare la pandemia. 

 

"Questa volta sembra che l'abbiano presa un po' più sul serio e tutta una serie di categorie e movimenti politici che le difendevano ora non li sentiamo più. Ed è un bene", dice Crisanti. Un riferimento ai ristoratori e chi sostiene che il virus viaggia su altri vettori, come i mezzi pubblici?

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