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Giornata mondiale della pizza: gli italiani votano la margherita, ma gli americani ne mangiano di più

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Domani 17 gennaio verrà celebrata la Giornata mondiale della pizza istituita per esaltare uno fra i prodotti gastronomici più gustosi, ottenuto semplicemente da un impasto di farina, acqua e lievito e condito nella sua versione più tradizionale da olio, pomodoro e mozzarella. Un piatto semplice, succulento e, soprattutto, sinonimo, da sempre, di convivialità, di allegria, di festosità.

Sulla base degli ultimi dati elaborati da Italmopa - Associazione Industriali Mugnai d’Italia, aderente a Federalimentare e Confindustria, circa 400.000 tonnellate di sfarinati di frumento tenero prodotti nel nostro Paese sono oggi destinati alla produzione di pizza. Il consumo pro-capite di pizza in Italia raggiunge circa 8 kg, un quantitativo significativo ma comunque largamente inferiore al consumo - 13 kg circa - registrato negli Stati Uniti.

Per quanto riguarda invece la loro pizza preferita, gli italiani non hanno dubbi: secondo un recente sondaggio effettuato dalla Doxa per conto di Italmopa, la pizza margherita si aggiudica il primo posto con il 57% circa delle preferenze, davanti alla pizza Napoli (17%) e alla quattro stagioni (8%).

e modalità di consumo della pizza, sinonimo di quella convivialità di cui oggi sentiamo così tanto la mancanza, hanno purtroppo subìto cambiamenti significativi dettati dalle misure imposte per far fronte alla pandemia in corso. Il consumo, che oggi avviene prevalentemente tramite l’asporto, non può però compensare la mancata richiesta derivante dalla chiusura delle pizzerie e, più in generale, dei locali adibiti alla ristorazione. Un settore il cui pieno ed efficace sostegno da parte delle Istituzioni risulta fondamentale non soltanto per la tenuta del comparto agroalimentare nazionale, ma anche e soprattutto per l’economia dell’intero Paese.

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