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Coronavirus, scendono contagi, morti e ricoverati. Nel Lazio arrivano i primi vaccini

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Sono 18.727 i nuovi casi di Covid-19 registrati nelle ultime 24 ore in Italia, per un totale di 1.805.873 dall’inizio dell’epidemia. I morti nelle ultime 24 ore sono 761. È quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute sulla diffusione del coronavirus nel nostro Paese. Quanto ai tamponi effettuati oggi sono 190.416 rispetto ai 171.586 di ieri, con il rapporto positivi-tamponi che scende ulteriormente al 9,8 per cento. In calo gli attualmente positivi che oggi sono 690.323 in diminuzione di 204 unità rispetto a ieri. I dimessi/guariti odierni sono 24.169, per un totale di 1.052.163 dall’inizio dell’epidemia. Scende ancora, a 3.265, il numero delle persone ricoverate nelle ultime 24 ore in terapia intensiva, 126 in meno da ieri. Il totale dei ricoverati con sintomi diminuisce e tocca quota 28.562 unità. A livello territoriale, le Regioni con il maggior numero di contagi sono il Veneto (3.883), la Lombardia (2.938), il Lazio (1.230), l’Emilia Romagna (1.211) e la Puglia (1.813).

Oggi nel Lazio «su quasi 15 mila tamponi (-999) si registrano 1.230 casi positivi (-258), 68 decessi e +3.736 guariti. Diminuiscono i casi positivi e i ricoveri, rimangono invariati i decessi e le terapie intensive e Roma città scende al di sotto dei 600 casi (558)». Lo riferisce l’assessore alla Sanità e l’integrazione sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato, nel bollettino al termine dell’odierna videoconferenza della task-force regionale per Covid-19 con i direttori generali delle Asl e aziende ospedaliere, policlinici universitari e l’ospedale pediatrico Bambino Gesù. «Nella Asl Roma 1 sono 249 i casi nelle ultime 24 ore e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Diciotto casi sono ricoveri. Si registrano tredici decessi in pazienti con patologie - prosegue l’assessore - Nella Asl Roma 2 sono 242 i casi nelle ultime 24 ore e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Centouno sono i casi riportati su segnalazione del medico di medicina generale. Si registrano sedici decessi in pazienti con patologie. Nella Asl Roma 3 sono 67 i casi nelle ultime 24 ore e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Otto sono ricoveri. Si registrano otto decessi in malati con patologie». «Nella Asl Roma 4 sono 62 i casi nelle ultime 24 ore e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano due decessi con patologie - aggiunge D’Amato - Nella Asl Roma 5 sono 116 i casi nelle ultime 24 ore e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano nove decessi in pazienti con patologie. Nella Asl Roma 6 sono 159 i casi nelle ultime 24 ore e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano dieci decessi in pazienti con patologie».

«Nelle province si registrano 335 casi e sono dieci i decessi nelle ultime 24 ore - precisa l’assessore D’Amato - Nella Asl di Latina sono 130 i nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Nella Asl di Frosinone si registrano 124 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio, contatti di un caso già noto o con link familiare. Si registrano quattro decessi in pazienti di 67, 70, 83 e 93 anni con patologie». «Nella Asl di Viterbo si registrano 41 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano quattro decessi in pazienti di 64, 75, 83 e 90 anni con patologie. Nella Asl di Rieti si registrano 40 casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano due decessi in pazienti di 67 e 77 anni con patologie», conclude l’assessore.

Nel Lazio il vaccino per il Covid dovrebbe arrivare a gennaio. La vaccinazione contro il Covid-19 sarà una grande sfida per il sistema sanitario, in Lazio la prima fornitura arriverà a metà gennaio e sono stati già individuati 20 centri per la conservazione. A spiegarlo è stata Lorella Lombardozzi, responsabile della Farmacovigilanza della Regione Lazio. «È - ha sottolineato - una grande sfida per il sistema sanitario, una vaccinazione di massa di questo livello con vaccini di cui ancora si sa poco. Ci troviamo, secondo gli studi pubblicati, di fronte a dei prodotti validi, di cui non sappiamo ancora molto per quanto riguarda la capacità di durata dell’immunizzazione ma che daranno una svolta alla lotta contro la pandemia». Il primo che arriverà sarà quello Pfizer, «molto efficace ma con una difficoltà di organizzazione importante» per la necessità di conservarlo a temperature molto basse. «Nella Regione Lazio sono stati individuati i 20 centri in cui sarà consegnato il vaccino per poi essere somministrato. Per quelli successivi, con modalità più semplici di conservazione, saranno coinvolti i medici di famiglia e magari anche le farmacie. Dobbiamo arrivare probabilmente a vaccinare tutti quanto prima».

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