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Altro che seconda ondata, ci aspettano altri sette anni di Covid. L'agghiacciante profezia occulta del 1976

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Chi non ha almeno sperato, questa estate, che il coronavirus fosse ormai destinato a indebolirsi fino a scomparire e non ci avremmo pensato più? Molti, ma non tutti. Perché il seppur ristretto gruppo di amanti e studiosi dell'occulto si era già messo l'anima in pace tempo fa, agli inizi della pandemia di Covid-19, quando era tornato in auge un vecchio libro che non lasciava scampo: il virus durerà sette anni. Si tratta de "Le profezie di Papa Giovanni", volumetto dalla storia curiosa e controversa scritto da Pier Carpi, prolifica penna che si è molto spesa in materie esoteriche, pubblicato nel 1976 da Mediterranee edizioni e tutt'ora in catalogo. Ebbene, tra le presunte profezie contenute nel testo che l'autore attribuisce addirittura al Papa buono Angelo Roncalli ce n'è una che, in tempi di lockdown, aveva fatto saltare dalla sedia cultori della materia, iniziati di ambienti esoterici e studiosi del paranormale. 

 

Tra le misteriose centurie, scritte nel linguaggio allusivo e allegorico delle profezie, si parla di una pestilenza che chi aveva letto il libro di Carpi ha accomunato alla pandemia che stiamo vivendo. "È il tempo dei due imperatori. E la Madre non ha padre, perché molti vogliono esserne padre. E due sono sostenuti dai contendenti", si legge nel libro di presunte profezie che abbracciano un periodo che va dal 1935 al 2033. Il riferimento ai due imperatori, spiegava l'autore nelle note, è da riferirsi alla convivenza di due Papi, proprio come Francesco e Benedetto XVI.  "Si alzano le grida e le barriere della contesa, già dall'acque esce la Bestia. E la carestia ferma gli eserciti. Gli uomini si contano morire. E dopo la carestia, la pestilenza", si legge nel libro pubblicato quasi mezzo secolo fa e tornato in auge in questi tempi di pandemia. "Iddio ha scatenato la guerra della natura per impedire la guerra degli uomini", continua il libro che elenca le sciagure della pestilenza: "La figlia di Caino è salita a Nord, a predicare. Lussuria nella nuova Babilonia, per sette anni. Il settimo anno cade il settimo velo di Salomè, ma non esiste imperatore, non esiste chi sappia alzare la spada e recidere il collo di Giovanni. Il tempo è vicino". Insomma sette anni di disgrazie seguiti dal caos o forse dall'Apocalisse

 

"Le profezie di Papa Giovanni - La storia dell'umanità dal 1935 al 2033" è un libro quantomeno controverso nato dalla penna del prolifico Pier Carpi, scomparso vent'anni fa, fumettista, scrittore e studioso dell'occulto. L'autore attribuisce gli oscuri versi che prevederebbero le sorti del mondo fino al 2033 addirittura ad Angelo Roncalli ai tempi in cui il futuro Papa era delegato apostolico in Turchia. Pier Carpi, senza che la circostanza possa essere dimostrata in nessun modo, sostiene di aver ricevuto un plico contenente le presunte profezie da un misterioso "grande vecchio", massone di alto lignaggio, al Forte di San Leo, dove tra l'altro fu rinchiuso il famoso alchimista Cagliostro. Libro che, in questi mesi, è tornato alla ribalta in ambienti esoterici e non solo. 

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