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Il grido di allarme dei poliziotti: "Non possiamo fermare i migranti infetti che scappano"

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"Chiediamo un'indagine epidemiologica sulle forze di polizia che sono impegnate in queste ore su quasi tutto il territorio nazionale per capire se il virus Covid19 ha colpito i nostri colleghi in particolare coloro che stanno presidiando i centri di accoglienza dei migranti e coloro che hanno il compito di accompagnarli, in particolare donne e minori". Ad affermarlo è il segretario generale del sindacato di Polizia Mosap Fabio Conestà . "In particolare - fa presente il sindacalista - quello dell'agrigentino è un problema che in questo momento può essere letale per i nostri colleghi dopo che uno di loro è risultato positivo e gli altri nove componenti della squadra posti in quarantena obbligatoria. Siamo veramente stanchi di contenere i migranti clandestini rischiando la nostra salute. 

Lo Stato spende milioni di euro tra stipendi, indennità di ordine pubblico fuori sede (19 euro al giorno), straordinari (visto che la maggior parte i loro fa due turni nell'arco di 24 ore), hotel che ospitano poliziotti da tutta Italia, ristoranti e questo solo per controllare  i centri di accoglienza. Soldi spesi per niente - denuncia il Mosap -  in quanto, risulta da alcune ordinanze delle varie questure, i migranti debbono essere trattati "con umanità" quando scappano dai centri e debbono essere "invitati a rientrare". Della serie: tu malato di Covid o meno, tenti di fuggire e io non posso fermarti perché le regole di ingaggio sono fumose e allora devo chiederti "per favore " di rientrare". Per il segretario generale del MOSAP "purtroppo dall'Amministrazione non c'e' chiarezza, a parte la presa di posizione di Gabrielli dei giorni scorsi, non ci sono regole chiare da perseguire e, inoltre, i nostri operatori sono in numero molto inferiore rispetto agli ospiti dei centri e - conclude Conestà - potrebbe accadere come a Vicenza, dove un nostro collega ora rischia di subire una sanzione disciplinare solo per avere fatto il proprio dovere per fare rispettare le regole e controllare le escandescenze dei migranti piu' violenti".

 

 

 

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