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Coronavirus, 403 nuovi positivi in Italia. Scontro sulle discoteche e l'Oms striglia i giovani

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Sono in lieve risalita i contagi da coronavirus in Italia. Dopo un paio di giorni di calo dei numeri (479 domenica e 320 lunedì), nelle ultime 24 ore ne sono stati registrati 403, per un totale di 254.636. La risalita però è solo apparente: in parallelo, infatti, è anche aumentato il numero dei tamponi che sono stati quasi 54mila (53.976, per la precisione) contro i 30.666 di ieri. Per quanto riguarda i decessi, sono stati 5 in 24 ore, uno in più rispetto al giorno precedente, 35.405 in tutto. Sono stabili le terapie intensive, mentre salgono a 843, in totale, le persone ricoverate con sintomi, dopo gli altri 33 calcolati nelle ultime 24 ore.

Intanto in 450, fra ospiti e addetti, sono finiti in quarantena, in un resort a Santo Stefano nell'arcipelago della Maddalena dopo che un impiegato della struttura è risultato positivo. Preoccupazione in Emilia - Romagna dove le Asl di Parma e Piacenza a hanno lanciato un appello a 200 persone per sottoporsi a test. L'invito da parte dei sanitari è arrivato dopo che una ragazza, che ha trascorso la serata tra il 14 e il 15 agosto in una discoteca nel piacentino, è risultata positiva. La scelta è stata presa in via precauzionale "considerato anche che numerose persone ci hanno contattato preoccupate", spiega Silvia Paglioli, direttore Servizio igiene e sanità Pubblica dell'Ausl di Parma.

Proprio le discoteche rimangono al centro delle polemiche. Salta infatti, in attesa della pronuncia del Tar del Lazio, il tavolo della contrattazione tra il Silb-Fipe, l'associazione italiana delle imprese di intrattenimento da ballo e di spettacolo, e il governo con il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli. E dal canto suo, il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, fa sapere che "saliranno i contagi anche a discoteche chiuse". In ogni caso, il ministro degli Affari Regionali, Francesco Boccia, non prevede un nuovo lockdown per il Paese: "Nessuno può dirlo - precisa - ma mi sento di escluderlo, certo dipenderà dai nostri comportamenti ma non potremmo permettercelo. Si interverrà sui focolai".

Un monito generale arriva dall'Organizzazione mondiale della Sanità che avverte su come la pandemia stia cambiando "e le persone tra i 20, i 30 e i 40 anni stanno guidando sempre più la sua diffusione", rimarca Takeshi Kasai, direttore regionale dell'Oms per il Pacifico occidentale. Rimane alta la tensione sul tema vaccino con l'Oms che torna a ribadire di "prevenire il nazionalismo" sul rimedio contro il Covid-19. Nel frattempo in Australia è stato raggiunto un accordo con il gigante farmaceutico britannico AstraZeneca per fornire "gratuitamente" ai cittadini il vaccino dell'Università di Oxford.

Un plauso a quanto fatto in Italia durante l'emergenza sanitaria arriva da oltremare. Deborah Birx, coordinatrice della task force sul coronavirus della Casa Bianca, fa sapere che desiderava che il lockdown degli Stati Uniti fosse simile a quello del Belpaese.

Cattive notizie arrivano dall'Oriente. La Corea del Sud si vede costretta a chiudere chiese e locali notturni nell'area di Seul, a seguito della nuova allarmante ondata di contagi (457 nello specifico).

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