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Campionato della bugia, ecco chi è il Pinocchio d'Italia

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È di Montecatini Terme (Pistoia) il più bugiardo d’Italia: Luca Palamidessi è stato proclamato al termine della 44esima edizione del  Campionato della Bugia che si è concluso oggi a Le Piastre (Pistoia). Palamidesi è salito sul palco per spiegare come quella di Pinocchio sia la favola più «covidamente corretta». Pinocchio infatti con il suo naso tiene automaticamente la distanza di sicurezza, ha a che fare con numerosi animali, dal gatto e la volpe alla balena, che com’è noto non trasmettono il virus e non vuole andare a scuola per mantenere il distanziamento sociale. Palamidessi è un abituè del podio de Le Piastre, dove ha già vinto una volta e altre è stato premiato- Il bambino più bugiardo d’Italia arriva anche lui da Pistoia, ha sette anni e si chiama Matteo Valenti. A lui va il premio offerto da «Il Tirreno» e intitolato alla giornalista Lucia Prioreschi. Se lo è guadagnato raccontando delle magnifiche proprietà delle mele della strega di Biancaneve. Ai posti d’onore della sezione adulti Alessio Guardini da San Miniato (Pisa) che ha letto, davanti ad un foglio bianco, la sua  bugia e Rachele Ignesti e Sara Ferrini da Firenze con la loro reinterpretazione in chiave favolistica del tema della violenza sulle donne.

Tutti i concorrenti si sono cimentati sul tema «Favole e bugie» nel centenario della nascita di Gianni Rodari. Il premio per l’originalità della presentazione, dedicato al giornalista Giancarlo Zampini e offerto dal quotidiano La Nazione, è andato alle piccole Bianca e Dalia Scatizzi di Ponte Buggianese (Pt) con la loro 
bugia sulle strade di cioccolata. Le lauree honoris causa dell’edizione 2020 sono state attribuite a Marisa Schiano per aver raccontato per trent’anni fiabe ai bambini delle scuole pistoiesi, all’associazione Clowncare M’illumino d’immenso per aver rallegrato i bambini ricoverati in ospedale. L’edizione 2020, arricchita dagli scherzi telefonici di Alessandro Masti di Radio Toscana, e dalla lectio magistralis di Gene Gnocchi, presidente onorario dell’Accademia della  Bugia, è stata presentata di Fausto Livi con Ilaria Belli e si è conclusa con lo spettacolo gratuito di Emiliano Buttaroni e Aldo Toccafondi.

«È stata proprio un’edizione da favola con concorrenti e Bugie di qualità - conclude il magnifico rettore dell’Accademia della  Bugia, Emanuele Begliomini - anche se era la prima senza il nostro fondatore Giancarlo Corsini che abbiamo ricordato e che consideriamo ancora tra noi, così come l’Accademico Calogero Armato. Un grazie alla Misericordia e alla Pro Loco de Le Piastre senza le quali non avremmo potuto fare tutto questo. Grazie al pubblico che, nonostante le restrizioni per il virus ha continuato a seguirci numeroso». A Le Piastre tutti i disegni che si sono contesi il titolo rimarranno appesi nelle vie del paese fino al 31 agosto. Le Bugie scritte e recitate invece si possono trovare su www.labugia.it

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