
Coronavirus, sui voucher ha ragione Paul McCartney. L'Unione Consumatori: diritto ai rimborsi
Tanti eventi e concerti annullati questa estate a causa del coronavirus ma la questione voucher al posto dei rimborsi ha scatenato il caos. A infuocare la polemica Paul McCartney, l'ex Beatle che dalla sua pagina Facebook, ha criticato appunto la decisione, presa in Italia, di non rimborsare gli spettatori per i live cancellati. "È veramente scandaloso che coloro che hanno pagato un biglietto per uno show non possano riavere i loro soldi" aveva detto il cantante. Ci pensa il presidente dell'Unione Consumatori a fare chiarezza e a spiegare cosa prevede davvero la normativa: "Tutti gli artisti dovrebbero condividere la posizione di Paul McCartney e unirsi ai consumatori in questa battaglia, chiedendo una modifica di quella norma scandalosa ideata dal ministro Franceschini, l'artefice dell'idea del voucher al posto del corrispettivo in denaro".
Dai blog

Muriqi si sblocca, Lazio ai quarti
