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Pallotta avverte la Roma: "Solo con lo stadio tra i top 10"

James Pallotta

Il presidente giallorosso traccia il bilancio della sua gestione

Carlo Antini
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«Gli ultimi sei o sette mesi sono stati difficili, a causa dei ritardi nello stadio, ma ora stiamo facendo nuovamente progressi. E non è un segreto che sono stato deluso da alcuni risultati in questa stagione. Dobbiamo migliorare, perché abbiamo alzato l'asticella dei nostri obiettivi sapendo che possiamo raggiungerli. Se riusciamo a sistemare certe cose, vedrete il mio entusiasmo salire alle stelle». Sono le parole del presidente della Roma, James Pallotta, in una intervista sul sito della società giallorossa. «Ovviamente i ritardi nel progetto stadio ci hanno riportato indietro di due o tre anni - prosegue il presidente della squadra capitolina - Pensavamo che oggi ci saremmo trovati molto più vicini all'apertura e tutto ciò ci avrebbe aiutato a generare entrate di gran lunga maggiori, per poter competere costantemente con i più grandi club di Europa. Nel merchandising non siamo stati in grado di andare nella direzione che avremmo voluto intraprendere, ma le cose stanno cambiando». «Non possiamo - prosegue - diventare un top 10 club senza uno stadio. Possiamo vivere grandi anni, come la scorsa stagione, e passare periodi in cui andiamo fino in fondo in Champions League, ma voglio arrivare a essere tra i top 10 e non parlo solo in termini di fatturato, ma di tutto: mi riferisco al campo, alla percezione che c'è di noi, ai media, ai social, a tutte queste cose. E per riuscirci abbiamo bisogno di più entrate: per questo dico che lo stadio è il punto di svolta. Se si pensa che io sia più ossessionato dallo stadio rispetto alla squadra, semplicemente è perché non passa il mio messaggio: è proprio perché sono ossessionato dalla squadra che ho questa determinazione a costruire lo stadio, per mettere su un gruppo in grado di competere stabilmente a parità di condizioni con certi avversari». «Se ho mai pensato di lasciare? No, mai. Faccio 61 anni fra due settimane e questo progetto mi esalta ancora. Quando forse ne avrò 75 non starò più qui a guidare questo Club, ma questo non è un progetto a breve termine per me», sottolinea Pallotta. E su dove spera di vedere il club giallorosso tra 5 anni, conclude: «Tra cinque anni la Roma deve giocare nel nuovo stadio. Mi piacerebbe vedere una grande squadra sul campo, competere per i trofei, davanti a dei tifosi entusiasti a Roma e in tutto il mondo e un management solido in tutte le aree».

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