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Cori razzisti contro Rudiger, la Roma rischia di giocare a porte chiuse

Antonio Rudiger durante la partita di Champions contro la Roma

Pallotta: "Rovinati da pochi idioti"

Tommaso Maggi
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La Uefa apre un procedimento disciplinare contro la Roma per presunti cori razzisti. In occasione del match di Champions contro il Chelsea di mercoledì scorso, infattti, i tifosi avrebbero fatto partire dal settore ospiti un coro discriminatorio nei confronti di Antonio Rudiger, ex giallorosso passato in estate ai Blues. Sul referto dell'arbitro non c'è traccia di ululati razzisti e nessuno in campo sembra essersi accorto dell'accaduto. Ora la parola passa alla Commissione Etica e di Controllo dell'Uefa che emetterà la sentenza il 16 novembre. Dura la presa di posizione di Pallotta: “La cosa frustrante - le parole del presidente alla radio SiriusXM - è che in uno stadio un paio di persone potrebbero fare qualcosa di stupido e queste azioni si rifletterebbero in maniera negativa sul 99,9% che non la pensano così e non farebbero qualcosa di simile. E' una cosa terribile in tutti i casi, le squadre vengono ritenute responsabili per le azioni di pochi idioti". Intanto la squadra ha già messo nel mirino il match con il Torino. "Vogliamo ritrovare la strada giusta anche in Serie A". L'ottimo pareggio in Champions con il Chelsea è già alle spalle, Fazio pensa già al prossimo impegno: “È un peccato non aver vinto a Londra - le parole del difensore a Sky - ma adesso c'è il Toro e se giochiamo come mercoledì non avremo problemi a trovare punti. Dobbiamo pensare prima a noi come squadra e poi agli avversari, loro sono una grande formazione che gioca molto bene e sappiamo che sarà una giornata difficile”. Nella seduta a Trigoria buone notizie per Schick e Defrel che hanno lavorato in gruppo. Domani Di Francesco decide se convocarli ma i due attaccanti non sono ancora al top della forma e potrebbero rimanere nella Capitale con l'obiettivo di tornare nel turno infrasettimanale con il Crotone all'Olimpico. A centrocampo si rivedranno dal 1' De Rossi e Pellegrini mentre in attacco dovrebbe rientrare Florenzi al fianco di Dzeko e Perotti. L'argentino riabbraccia dopo 6 anni di assenza la sua nazionale: Diego è stato infatti convocato (insieme a Fazio) dal ct Sampaoli per l'amichevole dell'Argentina dell'11 novembre contro la Russia. Sarà al suo posto, tra i pali, Alisson che ha risposto alle domande dei tifosi sui social: “E' sempre bello quando fai una parata importante negli ultimi minuti. Cerco solo di concentrarmi sulla partita e rimanere attento. La mia parata più bella? Penso che quella più difficile sia stata quella su Correa con l'Atletico. Mi sono dovuto buttare a terra per fermare un tiro ravvicinato, era all'interno dell'area piccola”. Intanto sono molti i tifosi che si preparano a partire per seguire la Roma a Torino. I biglietti per il settore ospiti dello stadio sono stati polverizzati: “E' andato sold out - ha spiegato a Roma Radio il responsabile del ticketing Carlo Feliziani - sono 1500 i biglietti venduti e in pochissimo tempo”. E se c'è un settore ospiti che è andato esaurito c'è un intero stadio di proprietà che deve ancora essere costruito: “Spero che si faccia - ha detto Baldissoni intervenendo ai microfoni di Capri 17, in occasione del 32° Convegno dei Giovani Imprenditori di Confindustria - ma non dipende da noi, ci sono tutti gli enti locali che ci stanno lavorando, attendiamo la risposta, una risposta che serve al paese, le nuove infrastrutture sportive sono un'esigenza per il paese. Se la luce verde, per il nuovo stadio della Roma, arrivasse oggi, noi potremmo aprire per la stagione 20-21”.

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