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Ristoranti e sfizi, ecco le Guide del piacere

Paolo Zappitelli
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L'uscita (per ora) dall'emergenza  Covid ha segnato una ripresa dei ristoranti e di tutto il settore legato al mondo del cibo e del vino. Un segnale di questo risveglio sono anche le Guide in uscita. Tra queste c’è la settima edizione de «I Ristoranti del Gatti Massobrio», redatta dai due giornalisti enogastronomici i quali, nella prefazione, segnalano però come, di fronte a note positive, c’è purtroppo anche un rovescio della medaglia: «Ci sono molte segnalazioni nuove nonostante il Covid che ha messo a dura prova la tenuta di un settore che assai spesso si è trovato isolato, quasi abbandonato. Ma ora, benché ci sia stato il ritorno di tanta gente alle tavole di un ristorante o di una trattoria, molti si trovano ad affrontare il problema della mancanza di personale». In questo anno e mezzo di pandemia sono infatti «spariti» moltissimi dipendenti del settore e molti locali hanno dovuto fare i salti mortali per garantire un servizio all’altezza della loro qualità. «Ma tutto sommato hanno tenuto - scrivono ancora gli autori - e un giorno qualcuno riconoscerà davvero il ruolo di queste piccole imprese che proteggono una tradizione, ma anche un momento di relazione. E poi alimentano la filiera del turismo, dando sostanza».
Il lavoro dei collaboratori della Guida (oltre 90 guidati dall’esperienza di Paolo Massobrio e Marco Gatti), dal Nord al Sud dell’Italia, si è tradotto in 3326 locali recensiti tra ristoranti, pizzerie, aziende agrituristiche e posti di tendenza. Ognuno dei quali «interagisce» con il web: ogni regione ha un QR code che porta alle pagine corrispondenti sul portale ilgolosario.it, aggiornate in tempo reale. Inoltre per ogni posto vengono fornite una serie di informazioni che vanno dalla possibilità di prenotare una camera alla presenza di un posteggio, dall’accettazione delle carte di credito ai tavoli all’aperto fino alla possibilità di accogliere un animale. E poi i simboli indicanti i servizi di delivery e di take away. Infine c’è una breve descrizione dell’atmosfera e della storia del locale oltre all’elenco dei piatti che hanno colpito di più gli ispettori. Il massimo riconoscimento è la corona radiosa che viene attribuita a ogni categoria, iniziativa che distingue Il Golosario dalle altre Guide. Così possono averla trattorie o ristoranti gourmet ma anche pizzerie o agriturismi.
Insieme a «Il Golosario Ristoranti» (861 pp., 10,50 euro) anche altre due Guide: «Il Golosario 2022», mille pagine dedicate ai prodotti e ai negozi più sfiziosi e di qualità sparsi per tutta l’Italia (22 euro) e «L’Emozione del vino» con la recensione di 2000 cantine premiate in vent’anni. Infine "L’Ultima Ostessa" (223 pp., 15 euro), un libro che è un omaggio a Anna Dente, la cuoca di San Cesareo scomparsa quest’anno e che contiene 60 sue ricette.
 

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