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Covid: Iss, con Omicron in aumento reinfezioni, 4% nell'ultima settimana

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Roma, 9 apr. (Adnkronos Salute) - Aumentano i casi di reinfezione da Sars-Cov-2 nella fase di circolazione del virus sostenuta dalla variante Omicron. Nell'ultima settimana la percentuale di contagi ripetuti nella stessa persona, sul totale dei casi segnalati, risulta pari a 4,1%, in aumento rispetto alla settimana precedente quando era al 3,5%. Lo evidenzia il Report esteso dell'Istituto Superiore di sanità (Iss) sulla sorveglianza del Covid 19 e l'impatto delle vaccinazioni.

In generale dal 24 agosto scorso al 6 aprile, sono stati segnalati 319.005 casi di reinfezione, pari a 3,1% del totale dei casi notificati. Mentre l'analisi del rischio di reinfezione - a partire dal 6 dicembre dello scorso anno (data considerata di riferimento per l'inizio della diffusione della variante Omicron) - evidenzia un aumento del rischio superiore in alcune categorie. A partire dalle donne. Questo potrebbe essere dovuto, secondo l'Iss, alla loro maggiore presenza nelle scuole (oltre l'80%) dove c'è una intensa attività di screening, ma anche al fatto che le donne svolgono più spesso la funzione di assistenza all'interno della famiglia. Un rischio maggiore è evidente anche negli operatori sanitari e nelle fasce di età più giovani- tra i 12 e i 49 anni - presumibilmente per comportamenti che espongono di più all'infezione rispetto agli over 60.

Corrono maggiori rischi anche le persone con prima diagnosi di Covid-19 notificata da oltre 210 giorni rispetto a chi ha avuto la prima diagnosi fra i 90 e i 210 giorni precedenti. Infine nelle persone non vaccinate o vaccinate con almeno una dose da oltre 120 giorni rispetto ai vaccinati con almeno una dose entro i 120 giorni.

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