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Natale: card. Betori, 'Burocrati Ue hanno tentato di oscurare la Natività'

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Firenze, 8 dic. - (Adnkronos) - "Ogni volta che si perde Dio, si perde anche l'uomo, e questo può avvenire con l'esplodere della violenza ma anche sotto le forme suasive di un pensiero omologante. Non soffriremo magari la persecuzione, ma rischiamo oggi la cattura o il silenziamento, come quando addirittura si negano i fatti. È quanto si tenta di fare con il Natale, che avrebbe dovuto essere oscurato da anonime 'feste', secondo alcuni burocrati europei. Ma non è solo il Figlio di Dio a dover cadere nell'anonimato, bensì anche l'identità della persona umana, uomini e donne". Lo ha detto il cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze, durante l'omelia proclamata nella Cattedrale di Santa Maria del Fiore nella Solennità dell'Immacolata.

"La totale autonomia dell'uomo significa assenza di Dio, sua negazione", ha sostenuto Betori. "Proprio questa presunzione di definirsi senza Dio o addirittura contro di lui è però ciò che ci mette a nudo, fino a sfociare nella paura - ha proseguito l'arcivescovo di Firenze - Il peccato ci fa scoprire tutta la nostra fragilità, e l'angoscia prende facilmente il posto della protervia con cui ci si incammina su strade nostre che non sono le strade di Dio".

"Non è Dio a mettere paura all'uomo, ma siamo noi che ci mettiamo paura ogni volta che scopriamo come la nostra arroganza ci conduce sull'orlo dell'abisso - ha affermato il cardinale Betori - Lo sperimentiamo di fronte al potere distruttivo delle armi di cui ci dotiamo per prevalere l'uno sull'altro, ma anche di fronte alle minacce di squilibrio dell'armonia del cosmo avendo tradito la nostra vocazione a essere rispettosi custodi dell'ambiente, come da ultimo ci sta mostrando un invisibile virus che ha penetrato il mondo degli uomini provenendo da ambiti, siano essi animalo o di laboratorio, che non abbiamo sufficientemente rispettato".

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