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Quirinale: Onida, 'meglio non rieleggibilità immediata che semestre bianco'

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Roma, 2 feb. (Adnkronos) - Valerio Onida, presidente emerito della Corte costituzionale, condivide la ratio della proposta contenuta nel messaggio inviato alle Camere il 16 settembre 1963 dall'allora Presidente della Repubblica, Antonio Segni, con la quale si ipotizzava l'abolizione del cosiddetto semestre bianco e l'introduzione in sua vece della non immediata rieleggibilità del Capo dello Stato. "Tra i due rimedi -dice all'Adnkronos- la non immediata rieleggibilità sarebbe preferibile, perchè il divieto di sciogliere le Camere potrebbe rappresentare un ostacolo rilevante per l'ordinato funzionamento delle istituzioni, nel caso di una crisi di governo non altrimenti risolvibile".

Onida, tuttavia, si sofferma su una serie di considerazioni generali che tendono a non enfatizzare sia la questione della rieleggibilità del Presidente della Repubblica che la limitazione del potere di scioglimento delle Camere negli ultimi sei mesi del suo mandato. "Nel nostro ordinamento -spiega- il Capo dello Stato non ha una posizione dominante per la determinazione dell'indirizzo politico di governo, piuttosto ha un ruolo di garanzia, di coordinamento ed eventualmente di moral suasion rispetto agli organi politici. Quindi impedirne un'eventuale rielezione se le forze politiche in quel momento la ritenessero la personalità più consona al ruolo , potrebbe essere una limitazione non opportuna".

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