Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Non è insulto dire stupido a un politico lo ha stabilito un tribunale

la clamorosa sentenza nella lite Borghi-Puglisi

Franco Bechis
  • a
  • a
  • a

A dare retta al tribunale civile di Pavia da oggi siamo tutti autorizzati a gridare "stupido!" all'uomo politico (e "stupida" alla donna politica) che più ci sta sull'anima. E possiamo ripeterlo più volte senza pagare pegno: non è un insulto, e non lo è mai se appioppato a un politico, a cui si può dire molto più che a un cittadino comune. L'importante è avere pensato pubblicamente male di quel politico. Così ha deciso appunto il tribunale richiamando ben tre sentenze di Cassazione nella causa da 30 mila euro di risarcimento danni che il deputato della Lega (ed economista) Claudio Borghi ha intentato all'economista Riccardo Puglisi. Causa rigettata, facendo pagare pure le spese di giustizia tutte a Borghi, con questa motivazione: "l'epiteto 'stupido' utilizzato per vero più volte si inserisce, quindi, in un più ampio giudizio negativo che il Puglisi fa dell'operato politico del Borghi e non si risolve in un attacco personale nei riguardi del ricorrente, ma esso è utilizzato al fine di rendere efficace il discorso e richiamare l'attenzione di chi ascolta. Vero che si tratta di un tono volutamente polemico e aspro, ma in tal senso deve comunque sottolinearsi il rilievo pubblico della persona del Borghi, il quale svolge il ruolo di politico di professione; pertanto- nella valutazione comparativa degli interessi in gioco- occorre anche tenere conto della perdita di carica offensiva di alcune espressioni nel contesto politico, in cui la critica assume spesso toni aspri e penetranti quanto più elevata è la posizione pubblica del destinatario". Insomma, se dici stupido al politico non può considerarla una offesa, se glielo dici tante volte è lecito per attirare l'attenzione, ed è sacrosanto quanto lui sta più in alto. Ah, che regalo che ci ha fatto questo giudice di Pavia... A me sta prudendo da matti lo "st..", pronto a lanciarlo altissimo in beata innocenza. Forza signori, toglietevi questo peso dallo stomaco, lanciatelo anche voi al politico che preferite...

Dai blog