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Lazio, occasione sprecata a Crotone. Con l'Inter sarà spareggio Champions

Per il quarto posto servirà almeno un pari con i nerazzurri

Giorgia Baldinacci
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Il verdetto è rimandato agli ultimi novanta minuti, allo scontro diretto con l'Inter per un posto in Champions League. La Lazio non va oltre il 2-2 contro il Crotone all'Ezio Scida e fallisce il primo match point per la qualificazione. Con la sconfitta dei nerazzurri ieri sera, sarebbe servita una vittoria per renderla matematica. All'Olimpico, fra sette giorni, avrà a disposizione due risultati su tre, in virtù dei 3 punti di vantaggio. La sconfitta non è contemplata: pena quinto posto e addio al sogno. Un paio di sorprese in formazione, Wallace per Caceres e Basta per Marusic dal primo minuto. Out i big Immobile, Luis Alberto e Parolo ma almeno rientra Radu titolare. Murgia confermato a centrocampo con Felipe Anderson alle spalle di Caicedo. Vale tanto, per la salvezza e per la Champions. I ritmi sono serrati, la cattiveria agonistica non manca. Ci pensa Lulic, dopo 17 minuti, a indirizzare la rotta. Si prende un bel pestone in area da Ceccherini, l'arbitro Mazzoleni non ha dubbi e dopo un breve silent check assegna calcio di rigore. Dal dischetto, proprio il bosniaco porta i biancocelesti in vantaggio. Dura dodici giri d'orologio, poi esplode l'Ezio Scida con l'ormai solito Simy a beffare Radu e Strakosha per il pareggio calabrese. Altrettanto breve colloquio con il Var per la posizione dell'attaccante, gol convalidato senza dubbi. Caicedo si divora, invece, l'opportunità di riportare i biancocelesti avanti: la punta calcia malissimo, a tu per tu con Cordaz, ci fosse stato Ciro. Prima il portiere, poi la traversa a dire di no a Caicedo, davvero sfortunato proprio a inizio ripresa. È una battaglia, lo stratega Inzaghi si gioca il doppio cambio: fuori Murgia per Patric, con Lulic da intermedio, Caceres rileva Radu che non ha i 90 minuti. In campo si gioca con il coltello tra i denti. Basta una punizione dalla trequarti per i calabresi, il mezzo passo indietro di Strakosha manda in tilt la difesa così Ceccherini si riscatta e firma la rimonta. Al 20' la carta è Nani, ultimo cambio per giocarsi tutto: perdere o pareggiare alla Lazio non fa differenza, servirebbe comunque un punto per la qualificazione. De Vrij vuole dire addio al meglio, salva sulla linea il tris di Rohden, con un intervento all'altezza di uno dei migliori difensori in circolazione: l'Inter dovrebbe soltanto ringraziare. Meglio un punto che niente, comunque, l'amuleto Milinkovic-Savic si prende di prepotenza il 2-2 che inguaia il Crotone al terzo posto ma non basta per far festeggiare i biancocelesti.   IL TABELLINO CROTONE-LAZIO 2-2 Crotone (4-3-3): Cordaz 7; Sampirisi 5, Ceccherini 6, Capuano 6, Martella 7; Rohden 6, Barberis 6 (44'st Ricci sv), Mandragora 5.5; Faraoni 5.5 (14'st Stoian 5.5), Simy 6.5, Nalini 7 (29'st Trotta 6) In panchina: Festa, Ajeti, Pavlovic, Simic, Crociata, Diaby, Zanellato, Izco, Tumminello. Allenatore: Zenga 6. Lazio (3-5-2): Strakosha 5.5; Wallace 6, de Vrij 6.5, Radu 5 (10'st Caceres 6); Basta 5.5 (20'st Nani 5), Murgia 5.5 (10'st Patric 6), Lucas Leiva 6, Milinkovic-Savic 6.5, Lulic 6.5; Felipe Anderson 6.5, Caicedo 5 In panchina: Guerrieri, Vargic, Bastos, Marusic, Crecco, Di Gennaro, Neto. Allenatore: Inzaghi 6 ARBITRO: Mazzoleni di Bergamo 6 RETI: 17'pt Lulic (rigore), 29'pt Simy; 16'st Ceccherini, 39'st Milinkovic-Savic NOTE: pomeriggio soleggiato e ventoso, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Radu, Murgia, Nalini, Nani. Angoli: 9-2 per la LAZIO. Recupero: 2'; 4'.  I risultati delle gare della 37ma giornata di Serie A Bologna-Chievo 1-2  Crotone-Lazio 2-2 Fiorentina-Cagliari 0-1 Torino-Spal 2-1 Verona-Udinese 0-1 Benevento-Genoa 1-0 (giocata ieri) Inter-Sassuolo 1-2 (giocata ieri) Atalanta-Milan 1-1  Roma-Juventus 0-0 Sampdoria-Napoli 0-2

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