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Ballottaggi in Francia, Le Pen perde in tutte le Regioni

Francia, Marine Le Pen intervistata da AP

I seggi chiusi alle 20, affluenza in aumento. Il Front National era avanti in 6 sfide du 13, secondo Le Soir non ne avrebbe conquistata nemmeno una

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Un debacle completa. Sarebbe questo, secondo il quotidiano Le Soir, l'esito dei ballottaggi alle Regionali in Francia. Un doccia gelata per Marine Le Pen e per il suo Front National che, al primo turno, era avanti in 6 Regioni su 13. A punire la Destra è stata l'affluenza che ha toccato il 59% in netta crescita rispetto a 5 anni fa. Segno evidente che il "tutti contro Marine" ha funzionato. E che la desistenza del Pse, unita agli appelli ai cittadini affinchè evitassero la "deriva" a destra, hanno funzionato. Per il momento, comunque, si tratta di dati provvisori. Si attende la conferma ufficiale.      Exit poll Stando ai prima dati pubblicati da Le Soir i socialisti avrebbero vinto 5 Regioni così come i repubblicani di Sarkozy, testa a testa, invece nelle restanti 3. Nella Picardie-Nord-Pas de Calais il repubblicano Xavier Bertrand avrebbe ottenuto il 57,7% dei voti, mentre Marine Le Pen si sarebbe fermata al 42,3%. Sconfitta sempre secondo i media belgi anche in Provence-Alpes-Côte d'Azur per Marion Le Pen, ferma al 44,2% contro il 55,8% del sindaco di Nizza Christian Estrorsi. Nel Rhone-Alpes-Auvergne vittoria per il repubblicano Laurent Wauquiez con il 40%, fermo al 23% il candidato di Front National Christophe Boudot. Nella Champagne-Ardenne vittoria per il repubblicano Philippe Richert con il 47,6% dei voti, 36,6% per Florian Philippot di FN. In Languedoc-Roussillon-Midi-Pyrénées vittoria per i socialisti, 44,8% per Carole Delga. Trionfo socialista in Bretagna, con Jean-Yves Le Drian al 50%, e in Aquitaine-Limousin-Poitou-Charente con Alain Rousset al 44%. In Corsica invece vittoria di Gilles Simeoni di "Per a Corsica" con il 37% delle preferenze.     Marine non si ferma Amaro il commento a caldo di Le Pen: "È il prezzo da pagare per l'emancipazione di un popolo. La svolta elettorale del primo turno è servita a smascherare le menzogna in cui versa il sistema politico francese. Elezione dopo elezione la crescita del Front National è inesorabile. Abbiamo triplicato il numero dei nostri consiglieri regionali, saremo la principale opposizione". Quindi un ringraziamento "ai più di 6 milioni di francesi che hanno saputo rifiutare le intimidazioni e manipolazioni. Niente ci fermerà".     Valls insiste Dopo aver evocato il pericolo "guerra civile" in caso di vittoria del Front National il premier Manuel Valls non festeggia ma rincara la dose: "Nessun trionfalismo questa sera, nessun messaggio di vittoria, il pericolo dell'estrema destra non è scongiurato, non dobbiamo dimenticare il risultato del primo turno delle elezioni. Questo ci dovrebbe incoraggiare ad agire in modo più forte e più rapido. Per tutti coloro che hanno fatto da barriera contro l'estrema destra, ma anche per tutti coloro che non hanno votato perché sfiduciati".   Sarkozy giosce E alla fine, nonostante le critiche del suo partito per il pessimo risultato del primo turno, il vero vincitore di queste elezioni regionali è Nicolas Sarkozy. Che però non nasconde che è stata "l'unità" che ha permesso di battere il Front National. "Tutti i francesi devono gioire - sottolinea - l'unità dei repubblicani, il rifiuto di ogni compromesso con il Front National ha permesso questi risultati. Questi principi devono restare nostri anche per il futuro".

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