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Addio Muriel Spark, romanziera ironica tra Scozia e Toscana

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Le esequie sono state celebrate nella parrocchia di Oliveto, frazione di Civitella. Muriel Spark è stata poi sepolta nel cimitero di Oliveto. Da quasi quarant'anni in Italia, Muriel Spark aveva scelto il Bel Paese come sua seconda patria. «L'Italia è casa mia. Ed è il Paese della libertà: nelle piccole cose, nella vita quotidiana, nell' arrangiarsi e nel rispettarsi. Si ritiene in genere che il Paese della libertà sia la Francia, ma io non ci potrei vivere. I francesi sono troppo piccolo borghesi», diceva la scrittrice di origini scozzesi, nata a Edimburgo nel 1918 da padre ebreo e madre inglese, il cui vero nome era Muriel Sarah Camberg. Nel nostro Paese si era trasferita nel 1967, dopo la conversione al cattolicesimo nel 1957, l'uscita del suo primo romanzo «The Comforters» e il successo de «Gli anni fulgenti di Miss Brodie» del '61, storia di un'insegnate di una scuola femminile, negli anni '30 a Edimburgo, con una certa simpatia per il fascismo, che usa metodi educativi poco ortodossi. Il libro, pubblicato da Adelphi, come la maggior parte delle opere della Spark, ha avuto adattamenti teatrali con Vanessa Redgrave, cinematografici con Maggie Smith e televisivi. Forse per fuggire alla notorietà la scrittrice si era ritirata nella campagna toscana, ma poi si è spostata a Roma negli anni Settanta, ha fatto un po' la spola con New York, e in seguito ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti come il titolo di «Dama dell'impero britannico» nel 1993 e nel 1997 il «David Cohen» alla carriera. Nel settembre scorso la Spark aveva avuto la cittadinanza onoraria e le chiavi della città di Civitella della Chiana dove viveva da 26 anni in un piccolo borgo in campagna. Nel 2005 aveva vinto il Premio Internazionale Isola d'Elba con il suo ultimo romanzo «Invidia» ambientato nel collegio di Sunrise che offre a rampolli di famiglie benestanti corsi di etichetta di alta società e di scrittura creativa. Ma l'ultimo libro uscito in Italia di questa scrittrice ironica e grottesca, a tratti perfida, è una storia per ragazzi portata da Adelphi all'ultima Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna a fine marzo, «Un bellissimo orologio», un racconto divertente e bizzarro illustrato da Edward Gorey. Tra le opere della Spark, considerate pietre miliari del '900, ventidue romanzi tra cui non si può non ricordare «La badessa di Crewe», uscito per Bompiani nel 1974, una sorta di scandalo Watergate in un convento con protagonista una bellissima monaca quarantenne di nobili origini, «Memento mori» del '63 ambientato in una casa di riposo per gli anziani e «Simposio» del 1991 sui pettegolezzi e viltà in una cena a casa di un pittore nella Londra di fine '900. «Curriculum vitae», la sua autobiografia, in cui si ritroveranno gli anni vissuti in Africa, il matrimonio infelice nel '37 con Sidney Oswald Spark, il ruolo delicato nei servizi segreti al Foreign Office, durante l'ultima guerra mondiale, non è ancora stata tradotta in italiano.

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