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Betlemme spera in una ripresa a Natale dopo due anni di guerra a Gaza

Roma, 22 dic. (askanews) - I commercianti di Betlemme sperano in un ritorno alla normalità e in un aumento dei visitatori durante la settimana di Natale dopo una lunga crisi causata dalla guerra a Gaza. Dopo due anni di cancellazione delle celebrazioni è tornato il tradizionale spettacolo delle illuminazioni della città natale di Gesù, con il grande albero di Natale.

Il conflitto ha avuto un impatto pesante sulla città occupata della Cisgiordania, che vive quasi esclusivamente dei flussi turistici. Le vie e le bancarelle si sono rianimate con alcuni visitatori. Ma restano molte preoccupazioni tra chi ha solo questo: come Sharif, proprietario di un negozio di souvenir:

"La maggior parte o tutti i proprietari sono seduti davanti ai loro negozi: non c'è attività di shopping. Lo shopping è limitato ai cittadini, ai residenti a Betlemme, la città è di fatto priva di turisti". "Sebbene le notizie riportino della fine della guerra, in realtà poco è cambiato sul campo. Alcuni visitatori e gruppi turistici vengono a Gerusalemme per visitare la Chiesa della Natività, ma rimane un altro problema: le guide turistiche non concedono loro il tempo di passeggiare per i vicoli e le vecchie strade di Betlemme e fare acquisti" dice.

"Siamo stati chiusi per due anni e tre mesi, seduti a casa, e quest'anno,con i combattimenti cessati, speravamo che i turisti arrivassero a dicembre e che ci fossero prenotazioni, ma non abbiamo visto molto per ora" sostiene Elias. "Al giorno d'oggi c'è un po' di turismo leggero e mi aspetto che aumenti nel prossimo periodo del Natale, se Dio vuole" spera Assem, altro negoziante.

I festeggiamenti arriveranno fino al Natale ortodosso il 7 gennaio.

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