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Videocittà torna al Gazometro di Roma per la sua VII edizione

Roma, 7 mag. (askanews) - Giunto alla settima edizione, torna a Roma dal 5 al 7 luglio Videocittà, il festival ideato da Francesco Rutelli, con la direzione creativa di Francesco Dobrovich, che a margine della presentazione del programma di quest'anno, ci ha spiegato in video come la tre-giorni romana indagherà i più innovativi codici dell'audiovisivo e del digitale.

Installazioni maestose, videoarte, esperienze immersive, live e dj set, talk, AV experience e tanto altro accenderanno, anche quest'anno, la più grande area di archeologia industriale d'Europa, il Gazometro di Roma. Con 20.000 presenze solo nella scorsa edizione per 3 serate tutte sold out, in sei anni il festival ha ospitato oltre 400 nomi, tra Premi Oscar, vincitrici e vincitori del Leone d'Oro e d'Argento alla Biennale di Venezia, talenti e performer all'avanguardia, posizionandosi come piattaforma futurista di riferimento nel settore e come crocevia dinamico per artisti, visionari, creator, makers e leader digitali, per il pubblico e gli appassionati. Per l'edizione 2024 si sono già registrati i sold out dei biglietti early bird e della first release di abbonamenti, di cui quasi la metà venduti a un pubblico nazionale (fuori Roma) e internazionale.

Con Eni, Main Partner, il contributo di Ministero della Cultura, Comune di Roma, con il supporto di RegioneLazioe in collaborazione con Anica, tre giorni di contaminazioni per aggiungere, nella stagione 2024, un tassello alla quadrilogia che si completerà nel 2025 sultema della Transizione, digitale ed ecologica. Una riflessione sulla connessione tra uomo e natura e sul dialogo concreto tra il pensiero ambientalista e le nuove tecnologie come strada imprescindibile per costruire un mondo nuovo dove coesistano il digitale, l'inclusione e la sostenibilità. Dopo l'elemento lunare (2022) e quello della Terra (2023), il 2024 ha come tema la Galassia.

Come ormai da tradizione, ad aprire Videocittà sarà l'imponente opera site-specific che investirà il cilindro metallico più grande del Gazometro, monumento simbolo del quartiere Ostiense e della Roma contemporanea. Per il 2024, l'installazione, dal titolo Nebula, è firmata da Quiet Ensemble e Giorgio Moroder. Studio creativo di punta nel panorama delle arti visive e new mediain Italia, leader nella creazione di installazioni di arti digitali immersive, i Quiet Ensemble, attraverso l'uso di tecniche interattive e l'attenzione ai dettagli minimi come i suoni della natura o il movimento degli insetti, creano opere che mescolano arte, scienza e tecnologia. Nebula sarà un'imponente esperienza audiovisiva inaspettata, un intervento luminoso in stretta connessione con le musiche, realizzate appositamente per Videocittà, dal pioniere dell'uso del sintetizzatore, maestro dicolonne sonore, Premio Oscar e David di Donatello alla Carriera Giorgio Moroder, riconosciuto in tutto il mondo come una delle figure più influenti dell'elettronica e della disco music. Il reticolo metallico si trasformerà in una costellazione fittissima che avvolgerà il pubblico completamente da ogni direzione: un'esperienza immersiva unica in cui si diventerà parte di una notte trapuntata di astri con suoni provenienti da galassie lontane. L'installazione, realizzata da Eni, curata da Videocittà con il supporto scientifico dell'Inaf e dell'Osservatorio Astronomico di Roma, e con la produzione esecutiva diEventi Italiani, viene presentata venerdì 5 luglioin apertura del festival con un talk e uno speechc on gli stessi Quiet Ensemble e Moroder. Videocittà ridisegnerà la luce dell'imbrunire dell'estate capitolina, non solo sul cilindro del Gazometro principale, ma sull'intero complesso e i numerosi spaziche abitano questo nuovo distretto dell'audiovisivo su cui Eni sta operando un'importante opera di riqualificazione.

Anica, presieduta da Manuela Cacciamani, aprirà la serata del 5 luglio con lo show dei talent e dei creators più apprezzati e seguiti: milioni di follower idealmente sullo stesso palco. Domenica 7 luglioci sarà un talk show sulla terrazza G3, condotto dal Prof. Vincenzo Schettini " La Fisica che ci piace" per celebrare il 150esimo anniversario della nascita di Guglielmo Marconi, il genio italiano che ha fatto parlare il mondo. Tra le novitàdella settima edizione, aumentano le esperienze immersive e VR, curate da Anna Lea Antolini, il numero di visori, oltre 60, dislocati nelle aree test dove il pubblico potrà provare dei viaggi virtuali. Grazie alla collaborazione con Rai Cinema verrà allestita inoltre una sala VR con 30 visori e 30 postazioni per la fruizione sincronizzata di contenuti in realtà virtuale selezionati dalla library di Rai Cinema Channel VR, la piattaforma di Rai Cinema dedicata alla creazione di produzioni originali in realtà virtuale.

Fiore all'occhiello della tre giorni è Le Bal de Paris -Leone d'Oro alla 78 Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia nella sezione "Venice VR Expanded" -esperienza immersiva, partecipativa e interattiva creata dalla straordinaria coreografa andalusa naturalizzata francese Blanca Li per scoprire in modo spettacolare la realtà virtuale attraverso la danza e la musica, con uno sguardo alla moda grazie alla collaborazione con Chanelper i costumi degli avatar. In scena anche Peaceful Places, di e con Margherita Landi e Agnese Lanza, duo la cui poetica si muove tra danza e performance art in un happening che coinvolge direttamente il pubblico. Videocittà presenta in prima nazionale, venerdì 5 luglio, la prima esperienza in VR del Teatro dell'Opera di Roma, inaugurando una nuova stagione: ODE corporis, ideata e curata dalla stessa Anna Lea Antolini con Giuliano Danieli per la regia di Guido Geminiani. Prodotto dal Teatro dell' Opera di Roma in collaborazione con Videocittà, è un viaggio attraverso il corpo, negli spazi noti e meno noti, accessibili e inaccessibili del Teatro Costanzi e del suo laboratorio scenografico, i Cerchidove si terrà l'anteprima il prossimo 24 giugno.

Tra la Terrazza del cilindro G3 e l'Opificio 41, prenderà forma la rassegna dedicata alla Videoarte curata da Damiana Leoni e R di Martino. Ad inaugurare, il 5 luglio, l'installazione interattiva diSahej Rahal,narratore di Mumbai le cui installazioni, film e performance intrecciano fatti e finzione, leggende locali e fantascienza per creare delle contro-mitologie in divenire. Il giorno successivo, il 6 luglio, presso la Terrazza G3, arrivano due ospiti di fama internazionale: Camille Henrot in partnership con l'Ambasciata di Francia, Leone d'argento alla 55a Biennale di Venezia, si muove senza soluzione di continuità tra film, pittura, disegno, bronzo, scultura e installazione, coniugando arte e vita quotidianaper mettere in discussione cosa significhi essere un individuo privato e un soggetto globale; e in collaborazione con Villa Massimo, Bjorn Melhus, artista visivo di fama internazionale la cui carriera copre 3 decenni, con mostre in istituzioni quali la Tate Modern di Londra, il Centre Pompidou di Parigi e il Museum of Modern Art di New York. Gli appuntamenti sono anticipati da un talk moderato da Luca Lo Pinto, Direttore artistico del MACRO -Museo d'arte contemporanea di Roma.

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