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Medio Oriente, Israele attacca l'Iran: "reazione a nostra difesa"

Isfahan, 19 apr. (askanews) - Quello che tutto il mondo temeva è accaduto all'alba del 19 aprile; Israele ha sferrato un attacco militare contro l'Iran colpendo la base di Isfahan, nel Sud del Paese. Al momento non si registrano vittime né danni particolari. Per l'Aeia, l'Agenzia internazionale per l'energia atomica, gli impianti nucleari iraniani e a centrale atomica di Isfahan non hanno subito danni.

Secondo funzionari americani, Israele ha avvertito gli Stati Uniti dell'attacco - avvenuto nel giorno dell'85esimo compleanno dell'Ayatollah Khamenei - e ha assicurato che non avrebbe colpito i siti nucleari. Dal canto loro gli Stati Uniti hanno dichiarato di non aver dato alcun via libera all'operazione né di aver partecipato in alcun modo all'azione militare.

Teheran che ha subito disposto l'allarme aereo e le massime misure di sicurezza su tutto il territorio e i cieli nazionali, ha reso noto che "sono stati neutralizzati tutti i droni", smentendo prime informazioni che accreditavano anche un attacco con missili.

Israele ha sottolineato che l'offensiva rappresenta un contrattacco "limitato" all'aggressione subita dall'Iran nei giorni scorsi e diretto contro "una minaccia all'esistenza del Paese". Finora non sono state adottate misure di sicurezza particolari; lo spazio aereo non è stato chiuso, nè è stata disposta la chiusura di scuole e uffici pubblici per la giornata.

Da Capri, dov'è in corso il G7 Esteri, il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha detto di seguire minuto per minuto la situazione" mentre il ministro della Difesa, Crosetto, ha scritto su X di essere costantemente aggiornato. "Stiamo lavorando per scongiurare un'ulteriore escalation - ha detto - e invitare le parti alla moderazione affinché non si arrivi ad un punto di non ritorno".

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