
Capture diesel ha ancora molto da dire

Abbiamo parlato spesso dei nuovi Diesel, ingiustamente vessati, ingiustamente visti come mezzi obsoleti ed inquinanti ebbene: non è così. Certo, si allunga un pochino il range di chilometraggio, che garantisce l’effettiva necessità, di girare con un diesel, ma per il resto, restano sempre i termodinamici più performanti. Noi abbiamo voluto testare proprio in versione diesel, la nuova Renault Capture: diesel da 115 Cv e cambio automatico EDC a doppia frizione. Vediamo, come al solito, di ricapitolare qualche dato. La nuova Capture cresce di 11 cm (4.23 in totale), ha un bagagliaio (con tutti i sedili su) da ben 536 litri, più 27 litri di vani portaoggetti interni, lo spazio per le ginocchia dei passeggeri posteriori cresce di 11 mm e di 20 mm la seduta anteriore ed ha conquistato le 5 stelle EuroNcap. A livello di guida assistita, siamo già a livello “II” e, tra gli Adas più interessanti, troviamo: l’allerta per il superamento della linea di carreggiata e mantenimento della corsia e la frenata d’emergenza attiva con riconoscimento di pedoni e ciclisti, che funziona anche di notte. La motorizzazione è affidata all’intramontabile 1.5 turbodiesel, disponibile anche in versione da 95 Cv, ma il nostro 115, accoppiato ad un cambio estremamente reattivo, rappresenta un matrimonio perfetto. L’auto è sempre pronta, il cambio ti da anche qualche spunto sportivo e poi, i consumi, parliamone: stiamo oltre i 20 km/litro. La nostra Intens, davvero carica di optional (clima automatico, sistema automatico di commutazione degli abbaglianti, telecamera, cerchi in lega da 18” e tanto altro), esclusi i contributi vari, la si porta a casa con 31.450 euro, ma ci sono offerte finanziare, da cucire addosso ad ogni utente.
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