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Mercedes Classe S sempre più ammiraglia

Giovanni Massini
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A piccole tappe, la Mercedes ha svelato le caratteristiche della sua nuova ammiraglia: la Classe “S”, denominazione che nasce ufficialmente con il modello “116” del 1971. Volendo essere puntigliosi, però, la prima vera ammiraglia di casa è stata la “220” del 1951. La mole di elettronica applicata è davvero impressionante, non è possibile trattare con dovizia tutti gli argomenti, ci vorrebbe un testo biblico, però possiamo tracciare un profilo d’insieme. Iniziamo col dire che l’auto cresce un po’: di 54 mm, per un totale di 5.179 mm, la versione a passo corto e di 34, per 5.255 mm quella a passo lungo e, ovviamente, cresce anche lo spazio interno e la capacità del bagagliaio da 550 litri (+ 20). Arrivano in gamma versioni con asse posteriore sterzante, che conferiscono all’auto una straordinaria capacità di disimpegno, vista la mole: inversione ad “U” in un mezzo cerchio con diametro di soli 2 metri, il CX, poi, è da 0,22, veramente al top. La gamma motori, al momento, comprende solo termici, benzina e diesel, a 6 cilindri in linea, tutti accoppiati al cambio automatico 9G-Tronic e tutte 4Matic a trazione integrale, tranne l’entry level diesel: 2999 benzina da 367 e 435 Cv; 2.925 diesel da 286, (posteriore o integrale) e 330 Cv. A breve, arriverà un V8 mild hybrid, con impianto a 48 V ed alternatore integrato ISG ed il prossimo anno, sarà la volta della plug-in, con autonomia, in solo elettrico, di 100 km. Abbiamo parlato di elettronica e sistemi di guida semiautonoma (gestibili sempre, almeno per il momento, con le mani sul volante) e, fin qui, nulla di nuovo: l’auto sterza, accelera e frena da sola, è anche in grado di parcheggiare autonomamente, senza il guidatore a bordo. Identifichi lo spazio, schiacci un pulsante sulla chiave e l’auto si parcheggia, lo rischiacci e quella esce. Tra gli upgrade più interessanti, citiamo: il sistema di sicurezza che, in caso d’impatto laterale, alza la scocca di 8 cm, per limitare i danni agli occupanti e fanno la loro comparsa gli airbag frontali da 70 litri sui sedili posteriori. Internamente, poi, siamo a livello di astronave: l’auto legge le impronte dell’utilizzatore e configura tutti i settaggi del caso ed oltre a Hey Mercedes, che capisce gli ordini vocali, ormai, basta un cenno della mano o del capo. Ad esempio: basta girare indietro la testa e si apre la tendina posteriore. L’E-Active Body Control monitorizza praticamente “Tutto”, circa 1.000 volte al secondo, adattando l’assetto per massimizzare comfort e tenuta di strada. La navigazione e la guida, vengono assistite con animazioni interattive, che proiettano indicazioni e frecce sui limiti della carreggiata. Internamente è tutto digitalizzato, con un display centrale Oled da: 239,06x218,8 mm ed i sedili hanno ben 10 programmi di massaggi. L’auto sarà ordinabile, in Germania, già da questo settembre.

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