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Roma, a Villa Borghese via alle gare di Piazza di Siena

Enrico Tonali
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Mani avanti e pedalare. Ieri a Piazza di Siena l’Italia ha presentato la squadra azzurra che parteciperà - da oggi a domenica - al 90° Concorso Ippico Internazionale, il più fascinoso degli appuntamenti del salto ostacoli mondiale come la quantità - e soprattutto la qualità - dei 201 cavalli, e dei 66 cavalieri e 16 amazzoni di 18 Nazioni in gara dimostra. Quattro giorni intensi di premi internazionali e nazionali distribuiti, a Villa Borghese, fra lo smeraldino ovale (creato nel XVIII secolo dall’architetto Asprucci per il sessantenne senatore della Repubblica Romana Marcantonio IV Borghese) e il malandato Galoppatoio.

27 (23 cavalieri, 4 amazzoni) gli azzurri che il commissario tecnico Fise Marco Porro ha convocato per gli appuntamenti di diverso spessore che si svolgeranno sul campo, da quest’anno allargato ad oltre un ettaro, circondato dalle tribune originali e dai prato su cui il pubblico (tutta la manifestazione è a ingresso libero) potrà seguire le gare. Già domani ci sarà uno dei due avvenimenti di cartello, quella Coppa delle Nazioni che l’Italia ha siglato 29 volte - 2017 e 2018 gli ultimi successi - ma terminando nelle retrovie le edizioni 2021 e 2022. Quest’anno il quintetto (dal quale Porro estrarrà oggi i 4 binomi da mandare in campo domani) è composto dai fratelli - una scelta che ricorda gli indimenticabili Piero e Raimondo d'Inzeo - Giampiero (in sella a Max Van Lentz Schrans) e Antonio Maria Garofalo (Conquestador) Piergiorgio Bucci (Cochello), Francesca Ciriesi (Cape Coral), Emanuele Gaudiano (Chalou o Crack Balou).

Nella conferenza stampa di ieri - al di là di Antonio Garofalo («la presenza di mio fratello mi dà una marcia in più») - l’unica entusiasta di essere in squadra è apparsa la poliziotta Francesca Ciriesi. Probabilmente perchè - esclusa l’anno scorso all’ultimo momento - questa volta si augura di saltare finalmente in Coppa. I «senatori» Bucci (primo nel 2017) e Gaudiano (vincitore nel 2018) hanno messo chiaramente le mani avanti: Piazza di Siena è un appuntamento di grande richiamo per noi e il pubblico, ma solo una manifestazione di apertura nel panorama internazionale e in questa lunga stagione gli appuntamenti importanti saranno ben altri. Quali lo ha spiegato il presidente della Federazione Italiana Sport Equestri (Fise) Marco Di Paola: l'Italia del salto ostacoli punta molto ai Campionati Europei di Milano (San Siro 29 agosto/3 settembre) in cui sono a disposizione tre qualifiche olimpiche per Parigi 2024. L’ultima apparizione azzurra risale ad Atene 2004. Un deprecato ventennio di assenza.
 

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