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Europa League, Roma da applausi: El Shaarawy e Kumbulla affondano la Real Sociedad

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Luca De Lellis
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L’unione fa la forza è il motto della Roma targata José Mourinho. È dei giallorossi il primo round degli ottavi di finale di Europa League, che all’Olimpico battono per 2-0 la Real Sociedad. E anche le firme di due attori non proprio protagonisti della stagione romanista come El Shaarawy e Kumbulla lasciano intendere come la potenza di questa squadra risieda soprattutto nella compattezza e nella voglia di tutti i componenti del gruppo di determinare. E questo non può che essere merito dell’allenatore portoghese, che ha donato a questa squadra una solidità difensiva invidiabile. La Roma, specie in casa, tra le braccia del suo pubblico sempre presente in gran numero, è un castello difficile da penetrare. Tant’è che Rui Patricio non incassa un gol dalla disfatta di Coppa Italia con la Cremonese. Da lì in poi 5 clean sheet casalinghi, di cui due in campo europeo. Che diventano dieci se consideriamo l’intera stagione.

I giallorossi hanno trovato le loro sicurezze nel muro difensivo capitanato dal duo Smalling e Mancini, ineccepibili anche stasera su tutti i tentativi offensivi di David Silva e compagni. Gli spagnoli hanno spaventato poco e niente la porta della Roma, in particolare nel primo tempo. Poco prima del quarto d’ora, un contropiede da manuale innescato da Dybala e concluso dalla grande giocata di Abraham e dalla zampata vincente di El Shaarawy ha portato in vantaggio la Roma. Da evidenziare la sgroppata di 60 metri dell’esterno italiano per andare a chiudere l’azione sul secondo palo. E del resto Mourinho l’aveva detto che lasciarlo fuori in questo periodo somigliava tanto a un sacrilegio. La risposta arriva solo con il piccolo Kubo, che però sbatte sull’uscita di Rui Patricio.

Nella ripresa la Roma amministra con serenità il risultato, tranne su un inserimento pericolosissimo di Merino, che però a due passi dalla porta la manca incredibilmente. Allora a chiuderla è la squadra di Mourinho con la sua arma offensiva migliore, i calci piazzati. Dybala pennella sul palo lungo per il terzo tempo perfetto di Kumbulla che scrive il definitivo 2-0. Positive anche le prove da subentrati di Belotti, che ha centrato un palo esterno con una super giocata, e Spinazzola. E la Roma ha ritrovato anche il miglior Karsdorp. Insomma, solo buone notizie dalle parti di Trigoria. Ma il lavoro è ancora da completare, e festeggiare prima del dovuto non è mai una buona idea.

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