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Inchieste plusvalenze, arrivano le richieste di pena Andrea Agnelli, Fabio Paratici, Aurelio De Laurentiis. Multe per i club

Christian Campigli
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Pallone e giustizia. Un rapporto difficile, diventato infuocato dopo Calciopoli. Un'indagine complessa, che rischia di essere l'ulteriore scossone per la nostra malandata Serie A. Un'inchiesta che vede sul banco degli imputati undici club e sessantuno dirigenti, accusati di illeciti amministrativi. Dodici mesi di inibizione per il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, sedici mesi e dieci giorni per l'ex direttore sportivo bianconero Fabio Paratici, undici mesi e cinque giorni per il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis. Sono queste le più importanti richieste della Procura della Figc al processo sportivo sul caso delle plusvalenze fittizie. Chiesta anche una multa da ottocentomila euro per la Juventus, sei mesi e venti giorni di inibizione per l'attuale direttore sportivo, Federico Cherubini, otto mesi per il vice presidente Pavel Nedved e per l'amministratore delegato, Maurizio Arrivabene.

La procura ha puntato il dito anche contro la moglie di De Laurentis, Jacqueline Marie Baudit (sei mesi e dieci giorni), il figlio Edoardo e la figlia Valentina. Nove mesi e quindici giorni per l'amministratore delegato dei campani, Andrea Chiavelli.

Tra le altre società coinvolte nell'inchiesta vanno ricordate l'Empoli, la Sampdoria, il Genoa, il Pisa, il Parma, il Novara, il Pescara, il Chievo Verona e la Pro Vercelli. Secondo la tesi accusatoria, i dirigenti sportivi avrebbero “contabilizzato nelle relazioni finanziarie plusvalenze e diritti alle prestazioni dei calciatori per valori eccedenti quelli consentiti dai principi contabili in misura tale da incidere significativamente, per alcune delle predette società, sui requisiti federali per il rilascio della Licenza Nazionale, violando in tal modo anche l’art. 31 comma 2 del codice di Giustizia Sportiva”. 

Una sorta di artificio finanziario, che avrebbero consentito di modellare, a proprio piacimento, i traballanti bilanci delle società sportive. Sessantadue le operazioni sospette, nei campionati 2018-19, 2019-20 e 2020-21. Fra questi spicca lo scambio tra Juventus e Barcellona (Arthur per Pjanic) e le contropartite girate ai francesi del Lille, nell'ambito dell'acquisto di Oshimen da parte del Napoli.

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