Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Walter Sabatini: pronto a rientrare in serie A

Il diesse che ha detto no al Genoa, parla di scudetto: c'è anche l'Atalanta

  • a
  • a
  • a

"Io sono pronto a tornare non è pronto il calcio, io sono sempre pronto". In un’intervista concessa a Radio Sportiva l’ex direttore sportivo del Bologna, Walter Sabatini, scherza e parla del suo futuro. Si parla di un possibile approdo nel nuovo Genoa, ma il ds non entra nello specifico anche perché la trattativa è ormia saltata. "Vedo partite, mi diverto continuo a seguire il Bologna a messaggiarmi con i calciatori e il mister: spesso mi è capitato di non finire campionati mantenendo con le squadre un rapporto vivo. Adoro il Bologna, credo che quello che sta facendo possa durare, è uno spogliatoio serio e importante. Credo che Mihajlovic stia dando dando un contributo fondamentale, dopo aver lottato per la vita ora è un uomo diverso ancora più convinto e con maggiore elasticità nel gestire le situazioni, sta tirando fuori il massimo da un gruppo che merita", spiega Sabatini che, però, non vede i rossoblù in Europa. "Mi pare troppo, ma la classifica degli ultimi anni va migliorata ogni anno, l’obiettivo attuale è di stare dalla parta sinistra e magari qualcosa in più, e sono obiettivi legittimi dato che è una squadra molto giovane con qualche anziano a trascinare". Guardando più in generale, Sabatini parla di una lotta al titolo che comincia a diventare appassionante. "Stiamo vivendo un campionato competitivo a tutti i livelli, emozionante, tutte le domeniche ci sono stravolgimenti ed è uno stimolo per tutti. Le prime si giocano lo scudetto poi c’è la lotta per il quarto posto anche se la frattura diventa importante, sarà una battaglia con l’Atalanta che può anche pensare allo scudetto". Detto che si gioca troppo, Sabatini mette tra le possibili varianti per il titolo anche gli infortuni. "Sono un fattore. Guardate  il Napoli, è un monolite che sa quello che deve fare che non subisce mai ma perdendo 3 giocatori nel corso di una partita ha smarrito la strada. Gli infortuni sono sempre dietro l’angolo. Arnautovic si è fatto male perché gioca anche in nazionale e i recuperi sono inadeguati rispetto all’impegno. L’unico rimedio sarebbe ridurre il numero di partite ma non spetta a me parlare di questo: io sono un fruitore non contesto nulla del calcio, a parte le sconfitte«. Sabatini si dice contratio alla Conference. »Una forzatura, se arrivi 7° non meriti l’Europa, che competizione è? Le coppe sono belle per quello che hanno rappresentato nella storia, l’Europa League ci può stare però basta così. A un tifoso della Roma che gli frega di vincere la Conference?".

Dai blog