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Milan e Napoli, segnali di risveglio. Ma non vanno oltre il pari

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Carlo Antini
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Milan e Napoli non sono guarite. A San Siro Pioli e Ancelotti devono accontentarsi di un pareggio per 1-1 che non permette di lasciare alle spalle la recente crisi di risultati. Eppure per i due allenatori non sono mancate le note positive. L'allenatore rossonero, nonostante un punto che non allontana la zona calda della classifica, ritrova Giacomo Bonaventura al ritorno al gol dopo il lungo infortunio. Ancelotti può invece ripartire da un secondo tempo positivo e da un Lozano convincente dopo le polemiche legate all'ammutinamento della squadra nel post gara di Napoli-Salisburgo. Pioli è costretto a fare a meno in extremis di Suso, colpito da una gastrotenterite, e schiera Rebic nel tridente offensivo con Piatek e Bonaventura. E l'ex Eintracht è subito pericoloso al 7' con un cross insidioso che Meret respinge coi pugni per toglierlo dalla disponibilità di Piatek. Ma al 24' dopo un monologo rossonero il Napoli trova il vantaggio alla prima occasione da gol: Insigne dalla distanza colpisce l'incrocio dei pali e sulla ribattuta Lozano è il più veloce a raggiungere la palla e a depositarla di testa alle spalle di Donnarumma. Ma la reazione del Milan è immediata: Krunic serve Bonaventura che trova lo spazio per il tiro e col destro da fuori area non lascia scampo a Meret. Nel finale c'è spazio per una chance a testa: Bonaventura salta Di Lorenzo ma la sua conclusione viene smorzata da una deviazione di Maksimovic. Sul ribaltamento di fronte Insigne a tu per tu con Donnarumma si fa ipnotizzare dal portiere classe 1999. Nella ripresa Pioli cambia: Kessiè al posto di Rebic e Paquetà nel tridente d'attacco ma la prova del brasiliano continua ad avere alti e bassi. Al 58' da un suo passaggio sbagliato nasce una pericolosa ripartenza del Napoli avviata da Lozano e conclusa con un tiro sbilenco di Insigne dopo un dribbling secco su Musacchio. Partita sotto tono invece per Lucas Biglia che al 70' perde palla e dà il via al contropiede del Napoli concluso con una simulazione in area di Elmas dopo l'uscita di Donnarumma. Al 79' il Milan sfiora il 2-1: Piatek ha la palla del vantaggio ma da pochi passi trova l'opposizione provvidenziale in scivolata di Koulibaly. Nel finale Pioli e Ancelotti si giocano le carte Leao e Llorente ma le uniche chance sono di Allan e Mertens, autori di due conclusioni che non impensieriscono Donnarumma.

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