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Lazio-Marsiglia, obiettivo qualificazione anticipata

Inzaghi: "Non mi fido dell'OM"

Giorgia Baldinacci
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La Lazio si gioca la qualificazione ai sedicesimi di Europa League, grazie a una vittoria contro il Marsiglia strapperebbe il pass per il prossimo turno con due giornate di anticipo. Alla vigilia del match, in scena domani alle 18.55 allo stadio Olimpico, sono intervenuti in conferenza stampa il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi e il trequartista Joaquin Correa. Il primo a prendere la parola nel centro sportivo di Formello è l'allenatore piacentino. Ti fidi del Marsiglia in crisi? “Assolutamente no, sappiamo che è una grande squadra e che dovremo ripetere la partita del Velodrome. Per noi è un primo match point per chiudere il discorso qualificazione. Loro vengono da tre sconfitte consecutive”. La sfida con Garcia è un derby? “Con Garcia c'è stima, è un ottimo allenatore, l'ho incontrato per la prima volta in Europa League. Al di là della sfida Inzaghi-Garcia è soprattutto la sfida Lazio-Olympique. Andiamo ad affrontare una grande squadra”. Il punto sull'infermeria? “Badelj, Leiva e Lulic non ci saranno però ci sono buone possibilità di vederli domenica con il Sassuolo. Gli altri dovrebbero essere tutti disponibili, Berisha ha le sue possibilità come tutti, può essere un'opzione importante”. Da ripetere la gara d'andata? “Ogni gara è a sé. Dobbiamo essere bravi che gli episodi siano a nostro favore. Voglio l'approccio e la determinazione che abbiamo avuto al Velodrome”. Parolo in regia? “Ho Cataldi, Murgia e Parolo. Ho tre possibilità e valuterò la migliore”. Cosa ti aspetti dal Marsiglia? “Sappiamo che dovrà fare la gara per vincere, ha una squadra votata all'attacco e domani in più avranno Thauvin che non c'era all'andata ed è un giocatore di grande qualità”. A sinistra ci sono diverse opzioni. “Non avendo Lulic e Lukaku, abbiamo le opzioni Durmisi e Caceres. Il primo è pienamente recuperato, dovrò scegliere tra questi due”. Il Marsiglia è ferito? “Senz'altro, preferisco sempre incontrare una squadra che viene da una vittoria. Quando vieni da una serie di sconfitte sai che devi avere una reazione. Il Marsiglia è ferito e troveremo un avversario che vorrà fare risultato a tutti i costi. Domani sarà ancora più difficile che in Francia”. Poi ha parlato Correa, che spera di giocare dal primo minuto. “Da quando sono arrivato mi sono sentito importante. Sapevo che ci sarebbe stata concorrenza, i miei compagni sono forti e la rosa è lunga. Sono tranquillo e cerco sempre di dare il massimo per farmi trovare pronto e per far vincere la Lazio”. Dai il meglio a partita in corso? “C'è sempre la voglia di giocare come tutti i calciatori. Però sono qua per dare il massimo sia se gioco dall'inizio o durante la partita. Quando entro dalla panchina cerco di fare la differenza, ho la stessa mentalità se parto da titolare. Sto aspettando il momento per giocare ancora di più, continuo su questa strada con concentrazione”. Hai ancora rabbia per l'espulsione in Europa League? “Ormai è passata, ma non era giusta. Tutti possiamo sbagliare, ora penso soltanto a domani”. Quanto conta primo o secondo posto nel girone? “Noi vogliamo vincere tutte le partite, non pensiamo al primo o secondo posto. Cerchiamo di vincere ed essere protagonisti della partita”. Sei l'arma in più della Lazio? “Il mister deve fare una scelta e spesso mi tocca entrare dalla panchina. Non so se è questo il mio ruolo, il tecnico mi ha detto di avere pazienza e di fare sempre bene. Qui giochiamo tutti e quando avrò l'opportunità di giocare da titolare ci metterò la stessa voglia”. Che ruolo preferisci? “Ho giocato da trequartista o da seconda punta ma mi piacciono tutti i ruoli dell'attacco. La mia posizione è la seconda punta prevalentemente”.

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