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Poker per le romane. E ora il derby

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Aibaby di De Rossi, a dir la verità, manca un punto per evitare i playoff, ma con cinque partite da giocare solo un suicidio potrebbe impedire ai campioni d'Italia in carica di accedere direttamente alle Final Eight dove è già entrata la Lazio.. Il 4-1 a Lecce consente ai giallorossi di mantenere l'imbattibilità in campionato e portarsi un punto dai «cugini» con due partite in meno giocate. Al 1' Roma subito in gol con Tallo, raggiunto 3 minuti dopo da Gatto, che accorcia inutilmente le distanze. Il centravanti giallorosso segna la doppietta in chiusura di primo tempo, Nico Lopez e Carboni, in campo causa turnover pre-derby, completano l'opera. La Lazio non è da meno: 4-0 alla Nocerina. La squadra dell'ex biancoceleste Siviglia non ha mai cercato la porta di Scarfagna, che ha fatto da spettatore. Tira non fa rimpiangere Barreto, finito in panchina per un problema a un tendine, segnando un gol da rapinatore d'area di rigore e uno da incorniciare. Al 40' della ripresa, Vilkaitis spizza di testa sul cross dalla bandierina firmando il 3-0, Cilfone in pieno recupero ringrazia Cataldi per l'assist e chiude la partita. Giornata no per Rozzi, che riesce a centrare solo un paio di volte il portiere avversario. La Lazio non ha certo problemi a segnare: è la squadra che vanta il più alto numero di reti, 79, con solo 16 gol subìti. La matematica dà ragione a Bollini: «Essere qualificati alle Final Eight dal 31 marzo è una soddisfazione. Ringrazio tutti, magazziniere compreso, per il lavoro e l'impegno giornaliero. Mercoledì giochiamo con la Roma: più per il prestigio e per crescere individualmente che per la classifica. Il nostro calcio sta iniziando ad essere di primo livello».

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